Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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Mirante: “Quando non si prende gol la soddisfazione è doppia”


Partito dal primo minuto per l’infortunio di Olsen, Antonio Mirante ha mantenuto la porta inviolata nella vittoria in casa del Chievo

Una prestazione convincente che permette ai giallorossi di mantenere il ritmo Champions League.

“Servono anche partite che si mettono in discesa come queste, nelle quali bisogna lavorare insieme tra i reparti, prendere e dare qualche calcio, vincere battaglie in area come abbiamo fatto oggi”, ha dichiarato il portiere giallorosso. “Tutto questo fa bene, fa trovare compattezza e fa gioire di più, perché quando non prendi gol la soddisfazione è doppia”.

Da novembre il Chievo aveva sempre segnato in casa: bisogna stare con la testa giusta per 90 minuti…

“Il Chievo ha cambiato faccia con il nuovo allenatore, sanno di non avere nulla da perdere contro le grandi. A differenza della partita di andata abbiamo gestito bene il vantaggio. Davanti abbiamo grande qualità e siamo stati bravi anche a centrocampo, avevamo due ammoniti già dal primo tempo e non abbiamo rischiato di restare in dieci. È un passo in avanti nella maturità, è questo che dobbiamo ricercare per andare in Champions League”.

L’azione era viziata da un fuorigioco ma ci racconti la tua parata su Djordjevic nel primo tempo?

“Oggi abbiamo l’obbligo di andare avanti senza fermarsi anche perché gli arbitri aspettano la fine dell’azione per verificare. È stata un’azione particolare, sulla ribattuta abbiamo perso la marcatura ma nel complesso difensivamente ci siamo comportati bene. Non aver preso gol è importante”.

Al di là della tua esperienza, non hai sofferto per niente il ritorno in campo: anche questo è parte del lavoro di Marco Savorani?

“Conosco il mio ruolo, so cosa devo fare alla Roma e so come mi devo allenare. Savorani è molto meticoloso e pretenzioso e questo fa sì che anche chi gioca poco come me abbia i riferimenti giusti. Ci fa lavorare tanto e questo mi piace perché alla mia età non posso sedermi e accontentarmi di fare il secondo. Gioco nella Roma, una squadra importante, so che quando capita di giocare mi devo far trovare pronto. Sono il secondo portiere della Roma e questa è una grande cosa per me”.