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Un calcio alla violenza di genere: nuova iniziativa del progetto del Club “Amami e Basta”


Dopo i recenti casi di cronaca, l’AS Roma rilancia il proprio impegno per contrastare il dilagante fenomeno della violenza di genere con una nuova iniziativa nel IV Municipio.

Nella giornata di giovedì 8 maggio, il Club e la Presidenza del IV Municipio hanno scelto di rilanciare il proprio impegno per la lotta alla violenza sulle donne che l’AS Roma porta avanti fin dal 2020 attraverso il progetto “Amami e Basta”.

“Un calcio alla violenza” è il titolo dell’evento di sensibilizzazione che si è articolato in due fasi con il coinvolgimento della community giallorossa per diffondere, soprattutto tra i giovani, una cultura che scoraggi qualsiasi forma di prevaricazione e di abuso nei confronti del genere femminile.

Una prima parte di carattere formativo si è svolta in mattinata al Liceo Croce-Aleramo di Viale Bardanzellu, dove circa cento studenti e studentesse hanno partecipato ad una lezione finalizzata a promuovere un dialogo attivo e concreto e lanciare un importante messaggio: l’amore non può mai essere confuso con possesso o violenza. Dopo l’intervento di alcune psicologhe, l’incontro ha previsto anche un momento di confronto sul ruolo dell’informazione e dei social network con il contributo della giornalista Chiara Zucchelli.

La seconda parte dell’evento si è svolta nel pomeriggio, al Campo Sportivo XXV Aprile in zona Pietralata, dove ha avuto luogo un torneo di calcetto di sensibilizzazione con la partecipazione di numerose squadre. Oltre alla formazione mista dei padroni di casa della Liberi Nantes, sono scese in campo le rappresentative di Centro Antiviolenza IV Municipio, Liceo Croce-Aleramo, Assessori e Consiglieri del IV Municipio (con il Presidente Massimiliano Umberti e la Vice Presidente Annarita Leobruni), Parlamentari, Autostrade e Q8, Proud Partner dell’AS Roma che ha partecipato all’iniziativa con alcuni dipendenti.

In questa occasione, il Club ha fatto dono al Municipio di due panchine rosse, simbolo della lotta alla violenza di genere. La prima è stata posizionata nei pressi del Campo XXV Aprile, mentre la seconda sarà installata nel parco intitolato a Monsignor Leone Capitanata, storico parroco del quartiere che fu molto attivo nell’assistere i cittadini in difficoltà negli anni del dopoguerra.

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