“Non c'è un solo singolo da cui guardarsi, ma se devo fare un nome dico Dzeko, che ha una struttura incredibile” ha detto l’allenatore dei friulani nella conferenza alla vigilia del match. “Spalletti gli ha proposto determinate cose e lui le sta sfruttando per una crescita importante. E' un giocatore completo, che secondo me riveste un'importanza vitale per i giallorossi. Dovrà essere monitorato in maniera importante dai nostri difensori”.
Delneri ha poi speso parole di elogio per tutta la rosa della Roma e per il suo tecnico, dando qualche indicazione sulla formazione che domani scenderà in campo alla Dacia Arena. Ecco qui di seguito una sintesi delle sue dichiarazioni.
Come si protrae anche contro la Roma ma per tutta la gara il bel primo tempo visto contro l’Inter?
"Le squadre come la nostra contro le grandi squadre devono sempre tenere un'alta intensità. Contro i giallorossi dovremmo cercare di spendere meglio le energie, evitando gli sprechi inutili, ed essendo accorti il giusto, meglio di come abbiamo fatto con l'Inter. La Roma ha vinto 4 partite fuori casa: paradossalmente ora è molto più coperta di prima, più energica, però come tutte le squadre hanno le loro lacune e sarebbe uno spreco non provare a giocarci la partita, che sarà complicata contro una squadra attrezzata per grandi traguardi, anche al netto delle assenze che hanno. Basti vedere le qualità dei sostituti degli assenti, visto che potranno giocare El Shaarawy, Paredes e Manolas”.
Come si marca Nainggolan?
“Lo seguirà chi sarà sulla traiettoria e i difensori quando si avvicinerà all'area. Abbiamo schermato bene i trequartisti di Sampdoria a Genoa in passato, abbiamo schermato benissimo Banega domenica e proveremo a farlo anche contro la Roma. Abbiamo la nostra struttura e non dobbiamo adattarci agli avversari, ma solo esaltare le nostre caratteristiche”.
Ci dà un giudizio su Spalletti?
"Luciano è arrivato un poco prima di me in A, ma lo conosco da tanto tempo. Siamo cresciuti di pari passo. Lo stimo tanto. Abbiamo la stessa trafila o gavetta, anche se la mia forse è stata un pochino più lunga. Sono contento per me, per lui e per gli altri allenatori che con la gavetta sono arrivati ai vertici del calcio. Lui è un grande allenatore, che ha sempre conseguito risultati importanti, per ultimo la rinascita di Edin Dzeko. Cosa gli ruberei? Forse solo qualche anno di età (ride, ndr). Ognuno ha le sue caratteristiche e una grande passione, che ti porta a metterci una grande applicazione sul lavoro".
Per lei questa sfida ha un sapore speciale?
"Ho girato molte squadre vista la mia età, anche se sono giovane di spirito ed ho entusiasmo, quindi per me molte sarebbero le sfide speciali. Roma comunque è stata una tappa importante: nonostante le difficoltà incontrate, mi ha insegnato delle cose molto importanti”.
Cambia qualcosa l’assenza di Widmer per la formazione anti-Roma?
“No, al suo posto c’è Faraoni: un terzino fluidificante per un terzino fluidificante. Dopo quello che Davide ha fatto a Genova, per me non c'erano dubbi su questo. Mi pare una soluzione più che logica”.
Gioca Kums o Hallfredsson?
"Kums ha fatto una grande partita contro l'Inter, poi possono giocare entrambi. Vogliamo però insistere sulle cose che stiamo facendo per solidificare le nostre certezze. Combattere contro le grandi e a fine gara incavolarsi per aver perso non è una cosa che ci interessa".
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