Il risultato è veramente l'unica cosa negativa di questa serata.
"Sì, assolutamente. C'è grande rammarico, ma allo stesso tempo c'è grande orgoglio, perché oggi abbiamo dato una risposta, si è toccato con mano quello che è il progetto Roma: avere anticipato tanti calciatori del 2006 contro una squadra che fino a ieri ha praticamente giocato in Serie C, e avere messo sotto la Juventus per lunghi tratti della partita è per noi motivo di grande orgoglio. Ed è quello in cui in cui crediamo.
Oggi il dispiacere è dettato dal fatto che dei fattori esterni ci hanno privato del risultato, perché, dopo averlo rivisto, con cognizione di causa possiamo dire che c'è un fallo netto sul 2-1 della Juventus. Un clamoroso errore. E poi c'è un rigore netto su Ruggiero all'ultimo minuto. E quindi peccato, perché il rammarico è proprio questo: avere privato questi ragazzi e questo tipo di prestazione di un risultato positivo davanti a una grande squadra come la Juventus".
Ivkovic, 2006, dal primo minuto, il debutto assoluto di Mannini, la Coppa Italia alzata al cielo pochi giorni fa ma dopo 120 minuti, tante defezioni... C'è una lista di cose che ti rende evidentemente ancora più orgoglioso della prestazione dei ragazzi.
"Sì, sì, ma io sono estremamente soddisfatto, perché è questo quello in cui crediamo. Anzi, oggi è stata la testimonianza del lavoro quotidiano che fanno questi ragazzi, perché nonostante le tante assenze, quelli che hanno giocato, e che magari nell'arco della stagione avevano avuto anche meno spazio, hanno risposto presente.
Significa che loro sono protagonisti allo stesso alla stessa maniera di quelli che magari ad inizio stagione hanno giocato hanno giocato di più. Oggi, quindi, mi piace veramente sottolineare quelli che hanno giocato contro la Juventus: mi piace sottolineare Mannini, Ivkovic, D'Alessio, Ruggiero quando è entrato, Misitano. Insomma, tutti quanti senza escluderne neanche uno, perché fare questo tipo di prestazioni al cospetto di un avversario di alto livello ci fa ben sperare per il futuro, perché avere contro calciatori che hanno giocato 30 partite in Serie C, e affrontarli anche con i 2006 all'esordio, e addirittura metterli sotto per lunga parte della partita, è per noi motivo di grande soddisfazione".
Adesso nuova battaglia, sportivamente parlando, con la Fiorentina, e classifica sempre più corta: ogni partita è fondamentale per avere un futuro in questa stagione.
"Sì, ma il futuro ce lo costruiamo ogni giorno. I ragazzi sono stati eccezionali ad aver già portato a casa un trofeo un trofeo stagionale, importante come la Coppa Italia, che mancava da tanti anni. E ora con tutte le nostre forze giocheremo per arrivare a disputare anche le finali Scudetto.
Sappiamo che è difficile, perché affrontiamo squadre nettamente più esperte di noi, però ci crediamo e vogliamo dal filo da torcere a tutti. Vogliamo essere protagonisti fino alla fine, con la consapevolezza che davanti abbiamo avversari di alto livello".
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.