Ecco cosa ha detto dopo la sfida con le rossonere.
Ci racconti la tua esultanza?
“Ho vissuto tantissime emozioni oggi. Mi ero ripromessa di non esultare, per i tifosi, perché sono sempre stati con me, nonostante io sia andata via. Mi hanno scritto ieri. Sono felicissima. Avevo una rabbia da buttare fuori e non ce l’ho fatta, perché sono stati mesi difficili e finalmente sono riuscita a giocare questa partita. Adesso però non voglio pensare a questo, voglio pensare alla festa della Roma, perché questo pubblico merita veramente tanto”.
Quindi con quell’urlo ti sei liberata di tutto: è uscito da solo.
“Sì, è uscito, anche se non volevo. Io tengo molto alla società Milan, come ho già ribadito più volte, e mi dispiace, ma a ora sono qua a Roma adesso, sono una giocatrice della Roma a tutti gli effetti e voglio dare tutto per questa maglia, perché devo ringraziare tantissimo Betty Bavagnoli e tutta la Società perché mi ha accolto. Sono felice”.
Quanti pensieri trattenuti c’erano intorno a questo urlo? E tra le cose non dette, ce n’è una che ti senti di dire oggi?
“Semplicemente, mi sono comportata da professionista. Quello che è successo nel mondo del calcio femminile si sa, non sono l’unica a essere andata via. Quindi, non voglio più parlare del passato, voglio farlo del futuro, voglio godermi questo momento e stare bene, perché quando sto bene riesco a trasmettere tanto. E voglio trasmettere serenità alla squadra, portandola il più in alto possibile”.
Ora c’è la Juventus e poi il secondo preliminare di Champions: quanto ne parlate?
“Abbiamo ben chiare tutte le partite che dovremo disputare in questo mese, e sono tutte dure: il campionato quest’anno è molto più difficile. Vogliamo fare anche grandi cose in Champions, non è un segreto. E se stiamo qua, ce l’andiamo a giocare.
Però pensiamo partita dopo partita, perché non possiamo ragionare sulla Champions prima di affrontare la Juve. La Juve è una squadra forte, che vince sempre, dovremo cercare di fare del nostro meglio”.
La Juventus è meno distante rispetto all’anno scorso?
“La Juve vince sempre, e se succede c’è un motivo. È un gruppo forte, è una società forte, ma la Roma non è da meno. Cercheremo di avvicinarci il più possibile. Vogliamo provarci, ma sappiamo benissimo che, se vince, un motivo c’è. Vediamo”.
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