La Roma ha vinto cinque degli ultimi sette incroci con gli scaligeri nel massimo campionato, anche se il più recente si è concluso con una sconfitta (3-2 in rimonta firmato da Barak, Caprari e Faraoni). Anche sotto l’aspetto della produzione offensiva i dati sorridono ai giallorossi, che sono andati a segno in 24 delle ultime 25 sfide contro i gialloblù nella competizione, con l’unica eccezione del settembre 2020 (0-0 sul campo nel match perso poi a tavolino dalla Roma).
L’Olimpico come fortino: i padroni di casa sono imbattuti da 24 incontri casalinghi contro il Verona in Serie A (cioè dal 1973/1974), parziale in cui hanno ottenuto ben 19 successi e cinque pareggi. I precedenti sorridono agli undici di Mou, ma gli ospiti attraversano un periodo molto positivo, in particolare se si considera l’inizio del nuovo anno solare: i veneti hanno raccolto 12 punti in virtù di quattro successi e due sconfitte – soltanto Napoli (14) e Milan (13) hanno fatto meglio nel 2022.
L’eccellente stato di forma della squadra di Tudor, oltre che dal gioco espresso e dalla resa offensiva dei diversi interpreti, è certificato anche da un record: i 12 punti raccolti nelle prime sei partite del girone di ritorno rappresentano infatti il miglior rendimento del club a questo punto del torneo, come nel 1985 se si considerano i tre punti a vittoria (12 anche allora, frutto di tre successi e tre pareggi, nell’anno in cui poi vinsero lo Scudetto).
In questa stagione l’obiettivo non è certo la conquista del titolo, ma in ottica classifica il confronto rappresenta un importante snodo: la Roma conta infatti 40 punti al momento, che la collocano al 7° posto in graduatoria. I gialloblù (36) distano appena quattro lunghezze e hanno tutte le carte per giocarsi un piazzamento europeo. La Lazio è sesta a quota 43, la Roma settima a 40, la Fiorentina ottava a 39, anche se con una partita da recuperare.
Per questo, la sfida di sabato alle 18 ha un significato chiave per la stagione di entrambe le squadre: la Roma punterà ad allungare e a rilanciarsi per il sesto posto, il Verona tenterà di sfruttare l’occasione per fare punti contro una big e magari agganciare momentaneamente la Viola, impegnata domenica con l’Atalanta.
Gli obiettivi sono diversi, i punti di forza anche: da una parte solo Inter (18) e Napoli (17) hanno segnato più gol su sviluppi di palla inattiva rispetto alla Roma (15) in questa Serie A, mentre soltanto Cagliari (20) e Sassuolo (19) ne hanno incassati più del Verona (15) da questa situazione di gioco.
Dall’altra, nessuna formazione conta più reti da fuori area in questo campionato rispetto a quella guidata da Tudor: otto (le ultime tre tutte in trasferta), compresa la prima della serie, messa a segno proprio contro la Roma, da Faraoni, nel match di andata.
Marcatori Verona da fuori area: Simeone 3 gol, Caprari 2, Tameze, Bessa e Faraoni 1.
Giovanni Simeone, Gianluca Caprari e Antonin Barak. Per la difesa giallorossa i pericoli risiedono soprattutto nel loro potenziale. L’argentino è a quota 12 marcature nel torneo, l’azzurro e il ceco a nove.
Per comprendere meglio il rendimento mostruoso dell’attacco gialloblù, basti pensare che il Verona è l’unica squadra dei cinque grandi campionati europei in corso a vantare tre giocatori con almeno nove reti segnate. Inoltre, con un centro di Barak o Caprari, può averne due in doppia cifra di reti in una stagione di Serie A per la prima volta nella sua storia.
Inutile immaginare che ognuno di loro all’Olimpico proverà a tagliare il personale traguardo: il ventisettenne ceco può diventare l’11° giocatore capace di andare in doppia cifra di gol con la maglia del Verona in una stagione di Serie A e il primo in assoluto con il club escludendo gli attaccanti.
Caprari invece, che conta peraltro quattro presenze nella massima competizione con la Roma tra il 2011 e il 2013, è andato a segno in ognuna delle sue ultime tre presenze in campionato, e l’ultimo giocatore del Verona che ha fatto meglio è stato niente meno che Luca Toni, arrivato a cinque nell’aprile 2014.
Simeone, infine, è soltanto a -2 dal record personale di reti siglate in una singola stagione di Serie A: 14, nel 2017/18, con la Fiorentina, anche se è a secco da sette partite, digiuno più lungo dallo scorso settembre (12).
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