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Ecco le sue parole.
Torni in campo 311 giorni dopo. Come sono stati questi 10 mesi? Ci hai pensato a tutto il tempo che è passato?
“Sinceramente no. Da circa un mese mi sento bene, tranquillo, a mio agio in campo. Non vedevo l’ora di entrare in campo. Anche per 3-4 minuti è importante. Ci sono altre tre partite da giocare, per me è importante giocare ogni minuto”.
L’ultimo pensiero prima di entrare in campo qual è stato?
“Finalmente era arrivato il momento che avevo sognato in questi dieci mesi. Lo aspettavo da tanto, sono stato felice, la mia felicità è stata quella di tornare in gruppo. Mi sono sentito a mio agio”.
La finale di Tirana come te la immagini?
“Speravo arrivassimo a Tirana per la Roma, per i tifosi, ma anche per me. È importante per me sperare, sognare di giocare quella finale. Sentirmi di nuovo me stesso, dare un contributo alla squadra per me è importantissimo. Però è importante anche finire bene il campionato nelle ultime due partite”.
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