UEFA Europa League, Giovedi, 12 DIC, 18:45 CET
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Opta Focus – Pregi e difetti del Leicester di Rodgers


Questa sarà la prima sfida in assoluto tra Roma e Leicester nelle competizioni europee.

Nelle ultime cinque gare europee contro formazioni provenienti da questo Paese, la squadra attualmente allenata da José Mourinho ha alternato sempre una vittoria ad una sconfitta. In particolare, l’undici capitolino ha vinto solo una delle 21 trasferte contro squadre inglesi nelle competizione europee (7 pareggi, 13 ko).

Il Leicester, nonostante le nette difficoltà riscontrate negli ultimi match di campionato (due pareggi e una sconfitta negli ultimi tre incontri di Premier League), sta conducendo un’ottima campagna europea, dopo l’eliminazione patita nella fase a gironi dell’UEFA Europa League 2021-22.

Infatti, in questa UEFA Conference League, le Foxes hanno eliminato Randers FC, Rennes e PSV nei turni precedenti perdendo nel complesso solo una delle sei partite (sconfitta ininfluente 1-2 in casa del Rennes nel ritorno degli ottavi di finale).

Nello specifico, il Leicester è una delle squadre più performanti tra le mura amiche in Europa: la formazione inglese ha perso solo una delle ultime 16 partite casalinghe in competizioni europee (10 vittorie, 5 pareggi) e nessuna nella stagione in corso (3 vittorie, 3 pareggi).

Inoltre, non ha subito gol nelle ultime due partite casalinghe e cercherà di mantenere la porta inviolata in almeno tre partite al King Power Stadium per la seconda volta in tutte le competizioni europee.


Il Leicester e la gestione delle palle inattive

Dopo aver chiuso lo scorso campionato al quinto posto qualificandosi per l’Europa League, in questa stagione, il Leicester non è riuscito ad esprimersi ai livelli del torneo 2020-21, ma non solo: le Foxes, decime in classifica con 42 punti e ormai distanziate di diversi punti dalle posizioni di testa, non raccoglievano cosí pochi punti dopo 32 giornate di campionato dalla stagione 2016-17 (37 punti).

Inoltre, la formazione guidata da Brendan Rodgers fatica soprattutto nella gestione della gara quando va sopra nel punteggio. Infatti, la squadra inglese ha perso 19 punti da situazioni di vantaggio in questa Premier League e solamente in tre occasioni ha fatto peggio in un singolo campionato di massima serie britannico: nel 1999-00 (21), nel 2003-04 (28) e nel 2017-18 (20).

Nello specifico, per quanto riguarda l’analisi della sfida, sarà decisiva la gestione dei calci piazzati, in particolar modo dei corner. I giallorossi sono molto abili da questo punto di vista, avendo realizzato ben 22 reti in Serie A sugli sviluppi di palla inattiva, mentre il Leicester risulta la squadra che ne ha incassati di più in questo modo in Premier League (23).

Nello specifico, la Roma ha dimostrato di essere la squadra più prolifica sugli sviluppi di calcio d’angolo in UEFA Conference League: la formazione capitolina ha messo a segno ben cinque marcature da questa situazione di gioco, tra cui la rete con cui Tammy Abraham (otto reti e giocatore con la miglior media minuti/gol (81.5) nella competizione) ha sbloccato l’incontro precedente contro il Bodo/Glimt terminato poi 4-0 a favore dei giallorossi.


Maddison e Vardy: i due bomber delle Foxes

La retroguardia giallorossa dovrà guardarsi soprattutto da due giocatori nelle file del Leicester: James Maddison e Jamie Vardy. Il primo è il miglior marcatore del Leicester in questa stagione in tutte le competizioni con 14 gol, di cui tre realizzati in UEFA Conference League (compreso quello realizzato nel turno precedente contro gli olandesi del PSV).

Il secondo, finalizzatore della manovra offensiva delle Foxes dal lontano 2012, rimane un giocatore letale in area di rigore che è stato in grado di realizzare ben 94 gol in Premier League dopo aver compiuto i 30 anni d’età (record nella massima serie inglese).