17 giugno 2001: per 7 giorni 7 storie da "Mai Scudetto fu più meritato"

Meno 7. Sette giorni ai 20 anni dal terzo Scudetto della storia romanista. Sette giorni per sette storie tra le tante che si trovano dentro al racconto della corsa tricolore fatto da “Mai Scudetto fu più meritato”, il libro ufficiale As Roma scritto da Daniele Giannini, edito da Newton Compton, disponibile dal 10 giugno in tutte le librerie e gli store on line.

Roma-Bologna del 1° ottobre 2000 è l’inizio di tutto, la giornata numero 1 che viene dopo un’estate lunghissima, intrigante e pure complicata. È la partita in cui passare dalla teoria di una squadra costruita per vincere alla pratica. Sarà 2-0 con le reti di Totti a fine primo tempo e un autogol nella ripresa. Quei primi tre punti sono storia nota per ogni romanista.

Un po’ meno lo è quello che succede al minuto 83 di quel giorno. Quando sul risultato di 2-0 si fa male Max Tonetto (allora al Bologna), Guidolin getta nella mischia un ragazzino, anzi un ragazzone. Si chiama Niccolò, di cognome fa Galli. È figlio d’arte (il papà Giovanni è stato portiere di Fiorentina, Milan e della Nazionale), ma soprattutto è bravo.

Fa il difensore, entra e istintivamente va a marcare il suo idolo Batistuta. Quei sette minuti più recupero contro la Roma saranno anche gli unici della sua carriera in Serie A. Perché qualche mese dopo, proprio prima della partita di ritorno, quella tra Bologna e Roma vinta dai giallorossi per un altro passo verso il tricolore, il destino, un pezzo di ferro sporgente e un incidente in motorino si porteranno via la sua vita e le sue speranze.

Allo stadio Dall’Ara, prima della partita, scorrono fiumi di lacrime per quel ragazzo che qualcuno dice interessasse proprio alla Roma per la stagione successiva. Una stagione col tricolore sul petto. Che per lui non ci sarebbe mai stata.

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