Ecco le parole del centrocampista spagnolo.
Mayoral doppietta, buona prestazione da parte tua. È una Roma piena di spagnoli in squadra.
“Per noi spagnoli è più facile, stiamo facendo un bel lavoro e siamo contenti. Mancava Carles Perez, che era infortunato, ma tornerà presto. Stiamo andando bene”.
È sembrata una Roma con un sistema di gioco un po’ diverso rispetto al solito. È vero?
“Oggi abbiamo cambiato un po’ il sistema, è vero. Ci sono tanti giocatori in rosa, possiamo adottare moduli diversi. Per me era un po’ diversa anche la posizione in campo, venivo a prendere la palla un po’ più largo, ma mi sono sentito comodo. A mio agio”.
La scelta della maglia numero 14?
“Non c’è una storia dietro. Mi piaceva il numero 8, che portavo all’Elche. Qui ce l’aveva Perotti, che era mio amico. Quando è andato via, è andato dal nostro team manager e gli ha detto di lasciarmi l’otto per quando lo potrò prendere”.
Sei a Roma da gennaio scorso, eppure sembri già inserito molto bene.
“È un po’ merito di tutti. Ci sono tanti ragazzi che mi aiutano, noi giovani veniamo aiutati dai compagni di squadra con più militanza. Vedi Fazio, Jesus, Pastore, Pedro. Così è più semplice”.
Senti di poter diventare un titolare di questa Roma?
“Tutti i giocatori vogliono giocare, è normale. Noi lavoriamo per diventare calciatori importanti in una squadra. Ma non solo io”.
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