Il tecnico francese dopo lo 0-0 dell’Olimpico contro il BATE Borisov si è detto felice per il passaggio del turno anche perché quando dovrà affrontarlo spera di ritrovare diversi giocatori al momento infortunati e un diverso ambiente intorno alla squadra.
“Il passaggio agli ottavi è il primo obiettivo della stagione che abbiamo centrato”. ha esordito Garcia. “Sono contento, soprattutto perché a febbraio spero di recuperare altre forze che al momento non abbiamo, soprattutto davanti, e di viverlo in un momento ambientale diverso da quello attuale”.
E’ la prima volta che una squadra arriva agli ottavi di Champions tra i fischi…
“Senza la Curva Sud l’ambiente è diverso allo stadio. La squadra stasera ha fatto di tutto per segnare e vincere, ci sono stati 24 tiri in porta. Certamente potevamo fare meglio. Ma alla fine ci siamo qualificati e in questo momento, con questo ambiente, aver superato il girone è un messaggio forte”.
Si aspettava di più dalla sua Roma?
“Si, oggi volevamo vincere infatti. Non ci siamo riusciti, ma sapevamo che c’era un altro risultato utile se Bayer e Barcellona avessero pareggiato, e alla fine ce lo prendiamo con gioia. Questo pareggio ci è servito come il pane, come dite voi in Italia. La qualificazione ce la teniamo stretta, era il nostro obiettivo. Faccio i complimenti ai ragazzi, il passaggio di turno non era scontato e averlo ottenuto in un momento come questo è importante”.
Non trova che questa squadra sta vivendo un momento difficile dal punto di vista del gioco?
“Oggi potevamo fare meglio sicuramente, ma, ripeto, una squadra che fa 24 tiri in porta non è una squadra che gioca male o che crea poco. Oltre a questo non serve ricordare i diversi giocatori che abbiamo in infermeria: anche oggi la panchina oggi era corta a livello di attaccanti, dato che a parte Salah non c’era nessun altro. Dzeko ha chiuso la partita con i crampi e non avevamo giocatori di ruolo per cambiarlo. Io dico che fino all’ultimo abbiamo provato a segnare e abbiamo tenuto un buon equilibrio, visto che sapevamo che il Leverkusen non stava vincendo e che anche il pari alla fine ci avrebbe qualificato”.
Cosa le è piaciuto e cosa no della squadra stasera?
“C’era la possibilità di giocare di più tra le linee e non l’abbiamo fatto e bisognava dare più soluzioni al portatore di palla. Mi sono piaciuti invece i primi venti minuti del secondo tempo, dove abbiamo spinto ma non siamo riusciti a segnare. Quando non si segna, non siamo al riparo da brutte cose che potevano succedere e per fortuna non sono successe. Almeno abbiamo avuto fortuna, con il pari del Barcellona e la parata strepitosa di Szczesny che ci ha tenuto a galla”.
Da cosa dipende il momento negativo della Roma?
“Dipende dal fatto che non è nemmeno più la stessa squadra di inizio anno visto che in attacco ho meno soluzioni. In questo momento giocano sempre gli stessi. In campionato stiamo vivendo un un momento complicato, ma ci mancano i 2 punti di Bologna e i 2 di Torino, che era possibile prendere. Avendoli avuti, parleremmo di un'altra Roma. Ora restano 3 partite da qui alla fine dell’anno. Per Napoli dobbiamo recuperare in fretta, visto che abbiamo speso molto sul campo stasera”.
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