Prima da avversario, poi da giallorosso: quali sono le tue impressioni sulla Roma?
“Per me essere qui è un orgoglio. Arrivare in una squadra così grande è un passo importantissimo nella mia carriera e mi sento molto felice. Tutto questo è grazie al Genoa che mi ha accolto quando magari non stavo benissimo fisicamente”.
Hai fatto due ottime partite in 48 ore: come stai fisicamente?
“È vero, ero un po’ stanco ma contro il Sassuolo contavano di più la voglia di giocare e di far bene che avevo. Volevo fare bene alla mia prima partita e non potevo tirarmi indietro. Con il Genoa avevo giocato 60 minuti e la mezz’ora in cui sono stato risparmiato con i rossoblù mi ha dato l’energia per poter fare una buona prestazione”.
Hai ricoperto diversi ruoli, quale preferisci?
“Ho giocato a sinistra e con il Genoa sono stato schierato anche a destra o trequartista, come ho fatto martedì scorso. Sono a disposizione del mister, ma se dovessi scegliere giocherei a sinistra”.
Come è andata la trattativa con i giallorossi?
“In precedenza si era parlato della Roma, ma poi la trattativa si è allungata un po’. Solo quando ho finito il match contro la Fiorentina mi hanno confermato che sarei dovuto venire qui”.
Quali sono i tuoi obiettivi ora che sei alla Roma?
“Quando si arriva in una nuova squadra si vuole giocare. Essere subito titolare è stata una sorpresa e un orgoglio. Voglio aiutare i compagni e giocare il più possibile, ma so che è difficile perché qui ci sono tanti calciatori di livello”.
Hai trovato differenze tra il lavoro che si fa al Genoa e quello alla Roma?
“Ho solo fatto due sedute e una partita, ma ho trovato una grande organizzazione, uno staff di qualità che fa allenamenti adeguati. Ogni squadra fa un lavoro diverso, così come gli allenatori: ognuno ha il suo metodo. Finora mi sono trovato molto bene”.
La Roma è l’occasione per un tuo rilancio ad alti livelli?
“Sono qui grazie al Genoa, come detto, che mi ha preso quando non passavo un buon momento. Ora dopo un anno e mezzo di Italia sono alla Roma, una squadra top e non mi posso addormentare: devo far bene perché qui se non sei al 100% tutto il mondo ti vede. La Nazionale? È un sogno per tutti. Ci sono andato solo due volte e magari giocando alla Roma ho una possibilità in più, ma devo far bene”.
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