Luciano Spalletti, a margine dell’inaugurazione del suo nuovo ristorante a Firenze, si è intrattenuto con i media parlando a 360 gradi del suo attuale momento: dalla qualità e dalle potenzialità della Roma al suo rapporto con Totti, fino alla corsa Scudetto e all’imminente Derby di aprile.
Leggi qui di seguito i punti principali toccati dal tecnico toscano nelle sue dichiarazioni…
“Penso che la prima qualità di un allenatore sia quella di farsi comprare i giocatori: non ce lo dimentichiamo che sono sempre loro a fare la differenza. E la qualità nella Roma c'è, e c'è un ottimo lavoro fatto in precedenza. Ci sono grandi giocatori, c'è un grande DS che ha saputo creare una buona squadra. Purtroppo poi si possono passare anche dei momenti in cui non si riesce a fare bene, ma se non c'è qualità è difficile superarli”.
"Io e i miei collaboratori abbiamo avuto la possibilità di far vedere la qualità di questi giocatori, ma il lavoro è ancora lungo, siamo soltanto all'inizio. Ci sono altre cose che dobbiamo conoscere per cui dobbiamo essere seri, professionali, dobbiamo lavorare sui dettagli perché questi ragazzi hanno ancora più qualità".
"Se inviterò Totti a mangiare nel mio nuovo ristorante? Per il momento non l'ho fatto perché adesso che è arrivato il terzo figlio deve rimanere a casa in famiglia e fare il suo lavoro da papà. Ma sono sicuro che verrà perché io ho un buon rapporto con Francesco e lo voglio avere anche in futuro. Poi ci sono momenti in cui si è presi un po' dagli episodi, dalla tensione che c'è nel nostro calcio, però sono cose che capitano, passano, si dimenticano e si va avanti".
"Io ho contribuito alla costruzione della teca di Francesco Totti che ritengo un giocatore straordinario. Non andate troppo in là con le deduzioni, perché per me Totti sarebbe vicino alla teca di Messi, Ronaldo o Higuain..."
“Il derby? È una gara importante perché può determinare qualcosa in più, oltre ai tre punti, sotto l'aspetto dell'entusiasmo. E’ infatti una partita importante per la nostra classifica e per i nostri tifosi. E i nostri avversari faranno come noi, si prepareranno benissimo. Davanti troverò un tecnico come Pioli che è tra i colleghi che stimo di più perché è bravo, e lo dicono i calciatori che ha allenato, non chi magari ha visto una partita sbagliata. Speriamo sia una bella gara, che renda onore al valore della due squadre e della città".
“Lo Scudetto? La Roma è un po' distante ed è difficile che possa ambire a raggiungere il primato anche se ci sono ancora delle partite e dei punti in palio importanti. Possiamo infastidire un po' il Napoli, ma bisogna essere realisti e vedere cosa propongono gli azzurri che fanno un calcio eccezionale e che vincono tutte le partite, per questo penso sia difficile”.
“Speriamo per il Napoli che Higuain faccia la differenza perché la Juve ne ha tre che fanno la differenza in quel ruolo mentre il Napoli ne ha uno solo. Ed io spero che resti su questo livello perché vedere queste due squadre che giocano un calcio importante dall'inizio del campionato e che sono li ancora a lottare è un valore aggiunto per il nostro campionato: fa piacere a tutti”.
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