Ad aprire le danze furono Luigi Ziroli e Cesare Fasanelli: Roma-Livorno 2-0 del 25 settembre 1927 non fu soltanto il loro primo match, ma coincise con la prima partita ufficiale della storia della Roma. In totale sono 56 i giocatori ad aver segnato alla prima con la lupa sul petto e noi ne abbiamo scelti 13, nella nostra lista in ordine cronologico.
Icona della Roma testaccina, Fulvio Bernardini esordì con gol nella stagione ‘28/29 contro il Legnano. Dopo quella rete, nacque un legame indissolubile con la maglia giallorossa. In totale segnò 47 gol in 303 partite e il suo ricordo rimase scolpito nella storia della Società, tanto che il Centro Sportivo di Trigoria porta il suo nome. Nel 2012 è entrato nella Hall of Fame del Club.
Il primo tiro micidiale di “Sciabbolone” venne scagliato in Roma-Legnano 4-1, nella stagione ‘28/29, stesso match in cui esordì e segnò Bernardini. “Io non penso, tiro” è una frase a lui attribuita, sintesi della sua voracità in area di rigore. E i numeri lo dimostrano: 106 gol in 161 presenze, collezionate nelle sue cinque stagioni in giallorosso.
L’ala destra uruguaiana giocò 213 partite con la maglia giallorossa. Le reti segnate furono 19 e la prima di queste arrivò al suo esordio, nel 4-0 casalingo sul Genoa nella stagione 1953/54, prima vittoria ufficiale della Roma allo Stadio Olimpico. Fu protagonista indiscusso del Maracanazo, match in cui il suo Uruguay strappò la Coppa del Mondo al Brasile, nello stadio di casa dei verdeoro. Nel 2014 è entrato nella Hall of Fame del Club.
L’italo-brasiliano collezionò 79 reti nella sua esperienza in giallorosso e la sua prima fu in un Roma-Vicenza 4-1 del 1955. Da Costa, però, è anche noto per i suoi 12 gol alla Lazio (9 in campionato, uno in Coppa Italia, un altro in Coppa Zenobi), che ne fanno il marcatore più prolifico della storia dei Derby. In questa speciale classifica è seguito da Francesco Totti, attualmente a 11 reti in Serie A contro i biancocelesti.
Con 225 reti era il secondo marcatore di tutti i tempi della Serie A fino a marzo 2013, quando Francesco Totti (attualmente a quota 244) lo superò in questa speciale classifica guidata da Silvio Piola (277). Dopo una carriera legata al Milan, dal ’56 al ’58 approdò alla Roma, con la quale segnò il primo gol al suo esordio, in un Genoa-Roma 1-1.
Nel 4-0 rifilato al Cagliari nei preliminari di Coppa Italia del 1959 ci fu l’esordio di Pedro Manfredini e anche il suo primo gol in giallorosso. “Piedone” restò nella Capitale fino al 1965 e vinse la classifica cannonieri del 1962/63. Segnò 18 reti in 20 partite giocate nelle competizioni europee con la Roma, vincendo la Coppa delle Fiere nel 1961. Anche grazie ai suoi lampi arrivò un altro trofeo, la Coppa Italia del 1964, la prima della storia della Roma.
Il bomber. Una delle icone della Roma Anni 80, esordì nella Capitale in un Roma-Ascoli 2-1 del girone eliminatorio di Coppa Italia del ’78 e lo fece con una doppietta. Arrivò a un totale di 138 gol ed è il secondo marcatore di tutti i tempi della storia giallorossa, dietro a Totti. Si cucì lo Scudetto sul petto nel 1983 ed è entrato nel 2012 nella Hall of Fame del Club.
Arrivò alla Roma nell’85 dopo aver vinto tutto alla Juventus. Zibi segnò la sua prima rete in Roma-Catanzaro 4-0, match eliminatorio della Coppa Italia, trofeo che i giallorossi avrebbero poi vinto al termine della stagione. Concluse la sua esperienza nella Capitale con 23 reti in 92 presenze.
Nova Gorica-Roma 1-4, 14 settembre 2000. È l’esordio ufficiale di Walter Samuel e arriva il primo di quelli che sarebbero stati i suoi 11 gol in 173 presenze in giallorosso. Al termine della stagione gli uomini di Capello avrebbero vinto lo Scudetto, il terzo della storia romanista. Il difensore argentino si sarebbe poi affermato come uno dei leader di una linea arretrata d’acciaio, per quella che sarà ricordata per sempre come una stagione speciale.
Quando si pensa a Gabriel Omar Batistuta, non è di certo la rete segnata nel 7-0 rifilato al Nuova Gorica quella rimasta impressa nella memoria dei tifosi giallorossi. Vengono prima il gol alla Fiorentina, quelli contro il Parma, la punizione al Verona e tanti altri. Ma quello messo a segno contro gli sloveni nella notte di UEFA dell’Olimpico fu il primo urlo di Batigol, in una stagione di emozioni indimenticabili che portarono al Tricolore. Per quella fantastica annata, l’argentino nel 2015 è entrato nella Hall of Fame della Roma.
Arrivato in estate del 2011 nella Capitale, ma fermo ai box per un infortunio alla caviglia sinistra, l’esordio di Erik Lamela ci fu soltanto il 23 ottobre di quell’anno, in un Roma-Palermo. L’argentino si presentò all’Olimpico immediatamente con un gol da capogiro dalla fascia destra: palla sul sinistro e tiro a giro sul secondo palo. In totale andò a segno in 21 occasioni.
Prima di El Shaarawy, era l’ultimo giallorosso ad aver segnato all’esordio. Si trattava di Roma-Verona, seconda partita della gestione Garcia, nella stagione 2013/14. Il serbo si mostrò ai tifosi dell’Olimpico timbrando il cartellino grazie a un potente destro dalla distanza. Nelle sue tre stagioni nella Capitale ha collezionato 15 gol in 74 presenze.
Un colpo di tacco spettacolare, per riportare la squadra di Spalletti in vantaggio nella vittoria per 3-1 contro il Frosinone. Non poteva esserci biglietto da visita migliore per la sua prima partita in giallorosso. Benvenuto a Roma, El Shaarawy.
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