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L’opinione: la crescita di Mohamed Salah

L’opinione: la crescita di Mohamed Salah

Mohamed Salah è ad oggi un giocatore assolutamente devastante, rapido, diretto, capace di segnare gol semplici e spettacolari

Al suo arrivo in Italia, sembrava che la sua partenza a razzo si fosse esaurita troppo presto; da quando veste la maglia giallorossa, il giocatore egiziano ha messo a tacere questa diceria, dimostrando di essere cresciuto, anche sul piano difensivo. Sembra, tra le altre cose, che sia più continuo ed efficace rispetto a quanto non fosse sotto la guida di Vincenzo Montella.

Quando Salah è approdato alla Fiorentina, i gol sono arrivati velocemente, quasi con irruenza. Il trasferimento nel corso del mercato invernale ha immediatamente dato i suoi frutti, vedendo Salah andare in rete già alla sua seconda apparizione in Italia, un gol fondamentale messo a segno contro il Sassuolo. E, sebbene l’egiziano sia rimasto a secco nella partita precedente e in quella successiva, ha presto inanellato una serie di prestazioni realizzative che hanno ricordato a tutti perché il Chelsea lo avesse cercato in prima battuta. Il 22 febbraio si è reso protagonista dell’unica marcatura viola nel pareggio contro il Torino per 1-1. Appena quattro giorni più tardi, realizza il secondo gol della sua squadra nella convincente vittoria interna contro il Tottenham in Europa League. All’inizio di marzo, invece, inizia a mietere vittime tra le grandi. Suo infatti il gol nella ripresa che condanna l’Inter alla sconfitta nel match di campionato disputato a San Siro e, quattro giorni dopo, è la volta della Juventus a cadere sotto i colpi di Salah, autore di una doppietta nella gara di andata delle semifinali di Coppa Italia disputata a Torino, anche se la grande prova dell’egiziano non sarà sufficiente alla Fiorentina per raggiungere la finale. In quel periodo, Mohamed Salah mette a segno sei reti in sette partite, considerando tutte le competizioni.

L’opinione: la crescita di Mohamed Salah

Le seguenti prove del giocatore, però, sono tutto tranne che convincenti. Nelle 14 gare successive alle sette sopra citate, tra campionato, Europa League e un’amichevole tra nazionali, Salah trova la via del gol solamente in un’occasione: il raddoppio della Fiorentina nel 2-0 alla Sampdoria. Il gol realizzato a maggio contro il Parma alla terz’ultima giornata di campionato sarà l’ultima rete messa a segno da Salah con la maglia della formazione viola. Dopo una partenza brillante, infatti, la sua vena realizzativa sembrava essere venuta meno nel periodo trascorso a Firenze.

I timori che Salah potesse ripetere le prestazioni deludenti della seconda metà di stagione una volta approdato alla Roma si sono però rivelati infondati. È stato infatti a metà stagione che Salah ha faticato di più, non andando in rete per circa due mesi e mezzo tra novembre e febbraio. Ma se l’avvicinarsi della primavera ha coinciso con un periodo difficile per Salah la scorsa stagione, quest’anno l’egiziano si è invece dimostrato all’altezza della situazione con la maglia giallorossa, andando in rete contro Sassuolo e Carpi a febbraio, realizzando una doppietta contro il Palermo e una contro la Fiorentina qualche settimana più tardi, segnando un gol fondamentale nelle qualificazioni per la Coppa d’Africa nella gara esterna contro la Nigeria a fine marzo e, ovviamente, trovando la via del gol due giornate fa nel pareggio interno contro il Bologna.

L’opinione: la crescita di Mohamed Salah

Il ruolo di Luciano Spalletti non può certo essere sottovalutato; con l’arrivo del tecnico toscano, Salah ha collezionato prestazioni eccellenti. Sono sedici partite che Spalletti siede sulla panchina giallorossa, considerando tutte le competizioni, e, nel periodo di tempo in questione, Salah ha messo a segno otto gol e distribuito cinque assist: due contro il Carpi e uno contro Fiorentina, Udinese e Atalanta. Quando Spalletti allena, quindi, è probabile che Salah vada a segno o, perlomeno, che fornisca un assist.

I numeri sottolineano quanto bene stia giocando l’egiziano. Contro il Bologna avrebbe potuto realizzare una tripletta, considerato tutte le volte in cui ha colpito il palo; Salah sta bene, la sua forma è straripante e ricorda il miglior Gervinho. Durante la sua permanenza in viola, sembrava che Salah, dopo l’esplosione iniziale, fosse spariti dai radar, non più in grado di adattarsi al gioco proposto dalla squadra di Montella. Alla Roma, sta dimostrando continuità e capacità di adattamento, senza dubbio una delle migliori ali del campionato.