Per Luciano Spalletti l’Inter ha una squadra di grande qualità come la sua Roma e sostiene quindi che la sfida con i nerazzurri di domani all’Olimpico sarà quanto importante quanto difficile da vincere.
“L’Inter è una squadra forte, come la Roma e prima o poi mostrerà tutto il suo valore” ha detto il tecnico giallorosso nella conferenza stampa pre gara. “C’è da stare in allerta”.
Per Spalletti sia la sua squadra sia quella nerazzurra al momento non hanno ancora espresso la loro vera identità e a suo parere l’impegno di domenica all’Olimpico può essere decisivo in tal senso: “Noi fino a questo momento non abbiamo mandato segnali precisi di quello che siamo noi: anche l'Inter ha secondo me lo stesso problema. Per noi domani diventa fondamentale far bene e far vedere il livello di squadra che siamo, a livello di gioco collettivo e di riconoscimento delle situazioni della partita e delle scelte da prendere di conseguenza. Secondo me ultimamente ci stiamo allenando bene, siamo sulla strada buona. Dobbiamo concentrarci su quello che possiamo migliorare noi e dare un’occhiata agli avversari, ovviamente”.
Il tecnico giallorosso ha poi affermato di sapere quali sono gli elementi da valutare nella sua squadra per capire cosa e dove lavorare per fare trovare alla Roma un equilibrio migliore: “Manca ancora da mettere in atto in campo una serie di comportamenti e di numeri che non sono quelli di cui si accorgono tutti. Ci sono cose importanti ed evidenti come la gestione della palla, i gol, gli assist. Poi però ci sono dati che i più non conoscono o dei quali ci si interessa poco, ma che danno invece riscontri importanti sull’equilibrio reale della squadra: i raddoppi delle marcature, le chiusure delle linee di passaggio, il numero delle volte che si va oltre la linea difensiva. Sono numeri che sui giornali non si vedono ma che sono importanti nella gestione della partita. In molti non sanno cosa succede dove non è la palla, cosa che è altrettanto importante”.
Spalletti ha infine espresso parole di stima per l’allenatore dell’Inter, sui cui finora si sono spesso rivolti giudizi altalenanti a seconda dei risultati evidenziati partita dopo partita: "De Boer? E' una persona molto seria, professionale, se l'Inter l'ha scelto c'è un motivo. Lui va lasciato lavorare, ha iniziato ora e sono convinto che farà vedere le sue qualità. Ha già preso posizioni scomode evidenziando personalità e sono sicuro che lui farà vedere quello che è il suo vero valore. Ci sono progetti di lavoro, come in questo caso, che andrebbero valutati a lungo termine, dopo 8-10 mesi. Però qui in Italia c'è la necessità per i media di chiudere giornalmente delle notizie e allora in questo modo si va contro quella che dovrebbe essere la logica di valutazione di un allenatore"
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