“La partita è stata giocata in maniera molto attenta dai ragazzi: per far tirare in porta solo tre volte questa Inter vuol dire che c’è stato un buon lavoro di tutti, non solo della linea difensiva. Al momento siamo più squadra di loro, ma son certo che i nostri avversari riusciranno ad amalgamare i talenti che hanno. La nostra è una squadra matura, tatticamente ovviamente bisogna migliorare, ma la base che abbiamo è di alto livello”.
“Mettiamo anche questa coppa nella nostra bacheca, alzarla allo Stadio Olimpico ha sempre un sapore particolare. È dedicata alla società perché manda avanti tutto, non dimentichiamolo”.
“I ragazzi hanno risposto molto bene, i nostri avversari erano messi a cinque dietro, senza punti di riferimento. Awua spesso si abbassava e non riuscivamo ad accorciare su di lui, loro aprivano molto bene il campo con i tre dietro che impostano e con due attaccanti fortissimi. L’abbiamo preparata come sempre e i ragazzi sono stati bravissimi a chiudere tutte le linee di passaggio, altrimenti sarebbe stato molto più difficile”.
In molti avevano dei dubbi sulla coesistenza di Keba, Tumminello insieme, invece stanno diventando una costante.
“Sono giocatori forti, ci mancherebbe. La Primavera negli ultimi anni è cambiata e ora somiglia più a un campionato di seconda squadra piuttosto che a una giovanile. Però non far giocare dei talenti per dare precedenza alla tattica non mi sembra giusto: se non si vince pazienza, ma i calciatori forti bisogna farli giocare”.
Questa partita a inizio stagione può dare lo slancio alla Roma Primavera per un’altra annata da protagonista in Italia e in Europa?
“La Roma e le grandi società che investono molto e che credono nel settore giovanile devono essere protagoniste. Noi lo siamo stati la passata stagione, ma anche due anni fa in cui non abbiamo vinto niente è stato lo stesso. Questa squadra, come ho detto, mi sembra che abbia un grado di maturità molto alto: i ragazzi leggono molto bene le partite, sanno quando è il momento giusto per accelerare o decelerare”.
C’è stata una dedica per Alessandro Florenzi.
“Ieri mi è stato chiesto da Roma TV che ne pensavo di Sassuolo-Roma e gli ho detto che c’erano i presupposti per passare una bella serata, ma noi della Roma siamo nati per soffrire. Lo aspettiamo al più presto e poi so che lo potrò riallenare, perché passerà anche lui da noi. Sarà una magra consolazione”.
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