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Spalletti: “Dzeko sta facendo bene: deve continuare a lavorare così”

Spalletti: “Dzeko sta facendo bene: deve continuare a lavorare così”

Il poker di Dzeko nella partita contro l’Unicusano Fondi si è aggiunto ai sette gol segnati negli altri match della preparazione estiva, contro Liverpool, Montreal Impact, Pinzolo e Terek Grozny. E per Luciano Spalletti la strada intrapresa dall’attaccante bosniaco è senza dubbio la migliore in vista della nuova stagione

Il poker di Dzeko nella partita contro l’Unicusano Fondi si è aggiunto ai sette gol segnati dal numero 9 negli altri match della preparazione estiva, contro Liverpool, Montreal Impact, Pinzolo e Terek Grozny. E per Luciano Spalletti la strada intrapresa dall’attaccante bosniaco è senza dubbio la migliore in vista della nuova stagione.

“Sono sempre fondamentali certe prestazioni per la partenza, soprattutto per un ambiente in cui in cui si vive con passione come Roma, ti danno quella spinta che può far arrivare fino in fondo”, ha dichiarato in conferenza il tecnico giallorosso. “Per lui è anche importante, visto quello che ha passato. Però le sue qualità sono indubbie: ha tecnica, ha fisicità, ha scelta, bisogna che le completi con una caparbietà, con una continuità di ricerca. Però partire con il piede giusto e avere questa voglia di riscatto che lui ha evidenziato quest’anno, come ha anche finito l’anno scorso quando ha sempre voluto dimostrare il suo valore, nonostante qualche scelta diversa da parte mia. Deve soltanto continuare a lavorare così: sta facendo bene”.

Si avvicina sempre di più il 17 agosto, data del playoff di andata che vedrà la Roma giocarsi l’accesso in Champions League contro il Porto, ma per l’allenatore della Roma non è ancora il caso di fare scelte sulla formazione da schierare.

“È presto per chiedere un titolare tra Alisson e Szczesny a sette giorni da una partita. Quando ne hai due di assoluto valore si guarda di volta in volta che momento stanno attraversando e poi si sceglie. Io li guardo, li valuto e, in base a quello che mi danno, cerco di restituire quello che si meritano: ragiono sempre così, questo è il ruolo di un allenatore. Non ho detto che non ho dubbi, la Roma è una buona squadra quest’anno e quando hai a che fare con buone squadre i dubbi ci sono eccome: abbiamo giocatori di valore, anche due nello stesso ruolo in più di una posizione. Di giorni per scegliere, però, ne mancano”

A che punto si trova Strootman?

“Kevin ha bisogno di giocare, necessita di un periodo di continuità e di partite vere per tornare al top. Avevamo il timore che nella continuità del lavoro rischiasse delle interruzioni, ma lui ha invece messo tutto in pratica: quello che gli chiedi fa. Però è chiaro che quel pacchettino di partite vere lo metterà in condizione di ritrovare tutte le sue grandissime qualità. Il suo programma va bene e siamo contenti e fiduciosi”.

Vainqueur oggi ha giocato 90 minuti: è un segnale di ottimismo nei suoi confronti?

“È un giocatore che deve stare davanti alla difesa, ha forza nella riconquista della palla e ha anche la buona dose di ruvidità in fase di non possesso. Noi lo apprezziamo per le qualità che ha, però dobbiamo fare delle scelte e lì in quel ruolo abbiamo anche altri giocatori. Bisogna vedere se lui ritrova gli stimoli giusti. Non è facile promettergli che di sicuro sarà titolare: in quel ruolo lì ci sono Paredes e De Rossi. Lui potrà anche fare scelte diverse, bisogna valutare che disponibilità avrà. Deve continuare quello che sta facendo e migliorare nel saper trasferire più velocemente la palla”.

Per Paredes ci sono diverse voci di mercato: che ne pensa?

“Spesso mi vengono messe cose in bocca che non mi fanno lavorare in maniera corretta nei confronti dei giocatori. Leo è forte e non vogliamo darlo. Però in un mercato come questo i giocatori forti sono quelli che spesso puoi usare per fare mercato e questo riguarda tutti. Anche Higuain il Napoli lo voleva tenere. Poi ci sono anche tante altre cose, quello non vale solo per lui ma anche gli altri. Paredes è un buon giocatore, preciso per quel ruolo e per me rimane alla Roma”.

Un mese di allenamento per Gerson: qual è la sua valutazione?

“Sono molto contento. Anche se alcuni hanno detto che non mi è piaciuto. Deve inserirsi nel nostro calcio, deve dare disponibilità anche per la fase difensiva, è più abituato a giocare con la palla sui piedi. Come ruolo è un centrocampista offensivo di qualità, ma ha bisogno di un po’ di spazio e nel traffico degli avversari va un po’ in difficoltà. Però è un giocatore che teniamo in considerazione perché una squadra grande come la Roma deve avere una completezza di rosa, numericamente dobbiamo essere a posto per poter disputare quattro partite in pochi giorni come accadrà tra poco. Servono cambi importanti, che siano stimolati allo stesso modo di quelli che giocano”.