I gol di Kevin Strootman e Radja Nainggolan hanno fatto la differenza per i giallorossi, in quello che si è rivelato, come sempre, un derby competitivo e combattuto…
A causa dell’assenza di Mohamed Salah per infortunio, la scelta di Luciano Spalletti di organizzare la squadra in un 5-3-2 in fase difensiva ha certamente pagato. Sebbene non sia stata la migliore prestazione dell’anno della compagine giallorossa, gli accorgimenti tattici del tecnico toscano hanno garantito alla Roma una difesa solida e una forte presenza nel centro del campo.
La vittoria per 2-0 in una partita così combattuta ha ripagato la scelta audace ma comprensibile operata da Spalletti.
“Abbiamo lavorato tutta la settimana su due opzioni tattiche” – ha rivelato il terzino Emerson Palmieri al termine dell’incontro. “Poi abbiamo scelto quella – ed è andata molto bene”.
Il modo in cui la Roma ha creato densità sulla fascia sinistra è stato un altro aspetto interessante della vittoria dei giallorossi. Sin dall’inizio i giocatori della Roma avevano ordine di concentrarsi su questa fascia. Considerato che la fase difensiva non è esattamente il punto forte di Felipe Anderson, l’ala destra della Lazio, questo accorgimento si è rivelato sensato.
Il brasiliano, inoltre, si perdeva spesso Emerson e questo fatto, assieme alla propensione di Perotti e Nainggolan di spingersi a sinistra, portava al costante isolamento di Dusan Basta, chiamato agli straordinari dalla sua posizione di terzino destro.
Non sorprende, quindi, che la superiorità numerica creata dalla Roma sulla sinistra abbia funzionato alla perfezione, aprendo spazi e creando occasioni da gol – come quella avuta da Dzeko sullo 0-0, che per poco non consentiva al bosniaco di sbloccare il risultato.
A confermare la tendenza, vi è il dato che indica come il 60% delle azioni offensive costruite dai giallorossi si sia sviluppato proprio sul lato sinistro del campo.
Manolas rientra dell’undici iniziale e fa registrare una prova senza sbavature contro i rivali cittadini. Oltre a sventare splendidamente due occasioni da gol della Lazio, su Ciro Immobile prima e su Sergej Milinkovic-Savic poi, lo stopper greco ha dimostrato classe, autorità e intelligenza per tutto l’arco della partita.
L’ottimo lavoro di Manolas ha limitato al meglio Immobile, che si è trovato in difficoltà ogniqualvolta si è dovuto spingere nell’area di competenza del romanista.
La prova di Emerson nel derby è stata probabilmente la migliore da quando veste la maglia della Roma. Dalla sua posizione di esterno sinistro alto-basso il brasiliano ha garantito spinta e consentito alla squadra di allargare il gioco, oltre a far registrare un’ottima prestazione in fase difensiva, limitando l’impatto della principale minaccia in maglia biancoceleste, Felipe Anderson. I numeri di Emerson (i due passaggi chiave, i quattro dribbling portati a termine e le cinque azioni difensive) sottolineano la versatilità dimostrata dal brasiliano.
Spalletti ha comprensibilmente incensato la prova del giocatore sottolineando come egli abbia “giocato incredibilmente bene”.
Quando è stato chiesto ad Emerson di commentare i suoi miglioramenti sotto la sapiente guida di Spalletti e la prova nel derby, il ventiduenne brasiliano ha dichiarato:
“Sì, ho cambiato mentalità perché ho capito cosa significhi giocare per la Roma, ma devo restare con i piedi per terra e continuare a fare progressi.
“Vincere è fantastico. Era il mio primo derby, quindi sono contento. Ma dobbiamo continuare a lavorare per migliorare ulteriormente”.
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.