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Dzeko sul 2016, sullo Scudetto, i tifosi e non solo…

Dzeko sul 2016, sullo Scudetto, i tifosi e non solo…

Edin Dzeko in una intervista rilasciata a Sky Sport ha parlato del suo 2016, nella seconda metà del quale riconosce di essere tornato ai suoi (alti) livelli

Edin Dzeko, in un'intervista rilasciata a Sky Sport ha parlato del suo 2016, del suo ritorno ad alti livelli nella seconda metà dell’anno e delle ambizioni per il 2017, tra titoli in palio che spera di poter vincere e il sogno di vedere l’Olimpico pieno.

Ecco qui sotto una sintesi delle sue parole…

Qual è stata la cosa più bella del 2016 dal punto di vista sportivo?

"Penso agli ultimi quattro mesi, dopo lo scorso anno che per me è stato difficile. In questi mesi sono tornato a fare quello che ho fatto sempre nella mia carriera".

Cosa hai capito in questi mesi?

"Tutto, il primo anno è stato difficile perché non conoscevo bene la Serie A, qui tante squadre giocano con la difesa compatta, è stato difficile, dovevo capire come giocare. Ora va bene e speriamo di continuare così".

Il mister ha raccontato che gli hai chiesto se era ancora prevista una Roma con Dzeko…

"Dopo la scorsa stagione ho detto al mister che sarei rimasto per far vedere a tutti, anche a quelli che mi hanno criticato, che non era la mia annata. Ho sempre creduto in me e ora sono contento".

Cosa pensi quando il mister dice che ti manca ancora la cattiveria per arrivare al top?

Questo è normale, anche io voglio fare sempre di più, voglio fare gol, ma come dice lui si può sempre migliorare. Quando dice che mi manca un po' di cattiveria anche questo è vero, ma io sono così. Mi devo concentrare per fare ancora più gol".

La Juve è irraggiungibile? Ci credete ancora?

"La Juve è forte, lo sappiamo, ma tutto è possibile. Nulla è finito".

Come si spiegano i cali di tensioni? È la mentalità di cui parlava Szczesny?

"Forse in qualche partita abbiamo sbagliato, anche questo fa parte della mentalità. A Cagliari vincevamo 2-0 e non è possibile pareggiare per una squadra forte come noi. Anche a Bergamo non ci siamo stati nel secondo tempo. Sicuro in quel senso dobbiamo migliorare, speriamo di andare meglio in futuro".

Da oltre un anno giocate all'Olimpico senza molti tifosi, cosa ti raccontano i romani della Curva?

"Noi giochiamo per i tifosi, quando vedo che lo stadio non è pieno e poi andiamo a Torino e invece è pieno, non è facile. Vorrei lo stesso per la Roma, sarebbe tutto più facile".

Cosa chiedi al 2017 da un punto di vista sportivo?

"Se possibile vincere qualcosa".

Nel mondo sono accadute tante cose brutte, compreso l'ultimo attentato in Germania, dove tu hai vissuto. Cosa provi di fronte a queste cose?

"Quando vedo certe cose sono triste, ci sono troppe guerre, speriamo che cambi qualcosa in futuro, troppi morti per niente, nel mio Paese ho vissuto la guerra quando ero piccolo e so che significa".