“Bisogna confrontarsi, essere realisti e analizzare quello che è successo” ha detto il tecnico giallorosso tornando sulla gara con il Lione di Europa League e proiettandosi su quella imminente di campionato con il Sassuolo. “Dobbiamo essere obiettivi e dire la verità, quello che si pensa. Ieri è stato uno di quei giorni in cui ti alzi e hai la sensazione di non aver niente in mano, di aver perso tutto, tale da voler rimanere anche al buio quando vai al bagno per non guardarti. È una sconfitta che ti dà fastidio e brucia.
Bisogna analizzare però in maniera corretta la cosa. Quando la vai a vedere ti rendi conto che hai ancora tutto in mano. La prestazione è quella: le possibilità della tua squadra sono quelle. Abbiamo belle possibilità. È vero che non fai più questa competizione di grande livello, però hai giocato una grande partita. Quella è la partita che io volevo che giocassero e l’hanno fatta bene. Certo risultati ovviamente ti lasciano senza fiato, però poi i discorsi devono essere fatti nel modo corretto. È quello il livello di calcio che possiamo giocare, soprattutto con una squadra forte come il Lione.
Se fai 25 tiri in porta, un record, è segno che la squadra ha fatto davvero bene. Poi nel finale forse ci siamo fatti prendere un po’ troppo dal tempo che stringeva e abbiamo perso qualche pallone innescando delle loro ripartenze. Il Barcellona ha vinto la partita con sei gol e ha fatto meno tiri in porta della Roma.
Sono stati bravi i nostri ragazzi. Mi auguro che nelle prossime partite facciamo prestazioni belle come quella dell’altra sera. Se le facciamo così troveremo tante vittorie e forse rimarremo in Europa la prossima stagione. Una partita la puoi perdere, ma l’anno dopo ti riproponi sul campo e fai vedere che sei ancora, che sei uno forte mentalmente. Che sai far fronte a dei momenti di difficoltà che hanno tutti, che ci saranno sempre nel calcio e in un campionato duro come il nostro. L’analisi che è venuta fuori quando ci siamo parlati, in sintesi, è stata questa.
Ora tentiamo di tornare a essere quelli lì anche domani sera. Non sarà facile ma lo sguardo dei calciatori si vede. Ieri alcuni ragazzi hanno subito fatto il defaticante in campo, senza rimanere in piscina. Oggi nessuno ha chiesto di voler recuperare, per esempio. Sono particolari importantissimi e dettagli fondamentali: abbiamo a che fare con ragazzi di spessore, qualitativo, professionale e umano”.
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