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Cinque cose che abbiamo imparato dal pareggio per 2-2 contro il Cagliari

Cinque cose che abbiamo imparato dal pareggio per 2-2 contro il Cagliari

Edward Stratmann individua cinque punti salienti su cui vale la pena soffermarsi dopo il pari del Sant'Elia

Dopo essere stata in vantaggio di due gol al Sant’Elia, la Roma si è fatta rimontare da un Cagliari combattivo, che è riuscito, alla fine, a pervenire al pareggio. Edward Stratmann individua cinque punti salienti su cui vale la pena soffermarsi.

Il Cagliari sarà difficile da battere in casa, per chiunque

Dopo aver vinto 15 della 21 gare disputate allo Stadio Sant’Elia la scorsa stagione, era chiaro come vincere in Sardegna sarebbe stato tutt’altro che semplice. E così è stato, con i sardi in grado di rimontare due gol e strappare un pareggio contro gli uomini di Spalletti. La Roma era in vantaggio per 2-0, ma nella ripresa è stata costretta dal Cagliari nella propria metà campo e nei frangenti finali non è stata in grado di resistere alle offensive rossoblù.

Una nota positiva: i giallorossi sono riusciti ad allungare la striscia di imbattibilità in campionato che dura ora da 19 partite.

“La partita di questa sera ci insegna che dobbiamo essere più forti mentalmente” – ha dichiarato Luciano Spalletti. “Dobbiamo essere più concentrati sui nostri obiettivi. Avremmo potuto condurre in porto la partita ma al primo segnale di difficoltà ci siamo disuniti. È difficile spiegare perché abbiamo iniziato a giocare in quel modo dopo aver subito il primo gol”.

L’energia e l’impatto di Strootman sono destinati a crescere

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È stato fantastico vedere Kevin Strootman tornare al gol in campionato dopo due anni e mezzo dalla rete realizzata contro il Livorno. L’olandese ha però contribuito anche con la sua energia, l’intensità e la passione sprigionata nel centro del campo, che ha fatto sì che il giallorosso avesse un impatto elevato nell’arco di tutta la partita.

La sua aggressività in fase offensiva e la determinazione dimostrata gli hanno consentito di recuperare palla in più di un’occasione, mentre la sua precisione nel passaggio ha consentito al reparto di avere i giusti ritmi; Strootman, inoltre, è riuscito a creare tre palle gol per la propria squadra.

I movimenti di Perotti hanno portato a situazioni tattiche favorevoli

Massimo Rastelli aveva messo in campo il Cagliari con un 4-3-1-2, che comportava, sulla carta, la superiorità numerica dei sardi a centrocampo, considerato il 4-3-3 schierato da Spalletti. Ma i movimenti di Diego Perotti – che lo portavano spesso a centrocampo partendo dalla sua posizione di “falso nove” – hanno fatto sì che i giallorossi riuscissero ad avere un uomo in più in mezzo al terreno di gioco. Questo ha consentito alla Roma di mantenere agevolmente il possesso palla, almeno inizialmente, di non essere sovrastata a centrocampo e di garantire a difensori e centrocampisti molteplici linee di passaggio.

Il rigore realizzato ha inoltre consentito a Perotti di realizzare il suo terzo gol in stagione. Considerando il tiro dal dischetto, sono ora sei le reti messe a segno dall’argentino in 17 gare di campionato con la maglia della Roma, a cui vanno aggiunti ben sette assist.

Salah ha tenuto costantemente impegnata la difesa rossoblù

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Per compensare i costanti movimenti di Perotti, che lo portavano lontano dal centro dall’attacco, Salah, dal canto suo, ha provveduto spesso a tagliare verso l’interno e occupare lo spazio lasciato vuoto dall’argentino. Questo ha consentito alla Roma di avere sempre un punto di riferimento in avanti e ha creato praterie sulla fascia destra per le avanzate di Alessandro Florenzi.

Un altro aspetto da sottolineare della partita di Salah sono state la sua velocità e la sua pericolosità nelle ripartenze, che hanno provocato non pochi affanni alla retroguardia cagliaritana quando il giocatore egiziano aveva la possibilità di sfidare la difesa in campo aperto.

Sebbene le sue decisioni non si siano rivelate sempre azzeccate e la finalizzazione non sia stata delle migliori, l’esplosività di Salah ha comunque costituito una minaccia costante per la formazione di casa.

Bruno Peres si sta inserendo al meglio – su entrambe le fasce

Dopo il positivo debutto in campionato con la maglia della Roma la scorsa settimana, Bruno Peres ha fatto registrare un’altra prestazione incoraggiante contro il Cagliari. Sebbene il brasiliano sia stato impiegato nell’insolito ruolo di terzino sinistro, ci sono voluti meno di due minuti perché il neo-acquisto giallorosso facesse la voce grossa con una delle sue classiche galoppate sulla fascia.

Questo canovaccio si è poi ripresentato per tutta la gara; le micidiali sgroppate di Peres sulla sinistra, unite al suo ottimo dribbling, hanno tenuto costantemente in allarme il Cagliari. Il fatto che il brasiliano sia stato il giocatore ad aver subito più falli descrive al meglio il suo impatto sulla partita.