“Bisognerà essere bravissimi per riuscire a recuperare questo terreno”. Luciano Spalletti commenta così la sconfitta dei suoi contro la Juventus di Allegri. I padroni di casa conquistano tre punti pesanti per la lotta Scudetto grazie al gol di Higuain al 14’, portando a più 7 il vantaggio sulla Roma.
“Questi tre punti danno la possibilità alla Juve di poter gestire con più tranquillità i prossimi impegni di campionato”, ha dichiarato il tecnico giallorosso al termine del match. “Qui bisognava fare risultato, ora è tutto più difficile, ma loro sono stati più bravi di noi e più forti di noi nelle situazioni individuali. Bisogna prendere per buono quello che vien fuori dalle partite e bisogna dimostrarlo: loro hanno dimostrato di essere forti”.
La scelta di Gerson ha sorpreso tutti.
Forse ha sorpreso quelli che non vivono lo spogliatoio. È stato in difficoltà per l’ammonizione presa e va considerato anche che non era stato messo lì per sfondare, per reggere l’impatto di botta fisica che ti dà la Juventus in questo stadio e non soffrire la forza di Alex Sandro: mi sembra che l’abbia fatto abbastanza bene. Da un punto di vista di tipologia di partita, anche tenendo conto la condizione fisica, dovevamo tener conto che Salah avrebbe rischiato di non finire la partita ed El Shaarawy avrebbe potuto avere un impatto a partita in corso”.
Forse è mancata l’ultima giocata nei metri finali?
“Quando siamo stati sempre in avanti siamo stati bravissimi a soffocare le loro ripartenze, ma un po’ di qualità di scelta c’è mancata. Qualche possibilità in più c’era. Siamo stati arruffoni e loro sono riusciti a gestire”.
Sono mancati un po’ di gol nelle ultime partite, rispetto a quelli che segnavate a inizio campionato?
“A volte si passano dei periodi due due o tre partite in cui non si riesce a finalizzare come al solito, ma questo è un numero che mi preoccupa di meno: abbiamo fatto tanti gol in campionato. In queste partite abbiamo fatto meno rispetto al primo periodo del campionato. Ritroveremo sicuramente la soluzione a questo piccolo problema”.
La personalità della tua squadra è cresciuta?
“Nell’uno contro uno la squadra mi è piaciuta, ma lo abbiamo fatto dopo che loro sono passati in vantaggio. Da quel punto di vista hai meno da perdere, mentre il gol lo abbiamo preso e in quel caso sarebbe stato possibile non prenderlo. Nei primi dieci minuti come impatto fisico e di carattere bisogna fare qualcosa di più”.
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