Il centrocampista belga comunque non butta tutto della sconfitta contro l’Atletico Madrid, sottolineando la buona prova dei giallorossi per tutta la prima frazione e anche oltre: “Nel primo tempo abbiamo giocato bene, abbiamo rubato tre o quattro palloni nella metà campo avversaria e avremmo potuto sfruttarle meglio con l’ultimo passaggio. Poi nella ripresa dopo un po’ abbiamo preso gol e ci siamo un po’ sfasciati”.
È stata una partita diversa rispetto a quella d’andata.
“Rispetto all’andata abbiamo giocato molto di più. All’andata c’era più paura di sbagliare, era la prima partita di un girone difficile. Abbiamo giocato con personalità nel primo tempo. Pressiamo tanto alto e ci può stare in che in una partita contro una grande che ti mettano sotto. Abbiamo perso ma questa partita ci può dare comunque una mano nel nostro cammino. Stiamo andando bene, ma questo è un segnale di rimboccarci le maniche e andare forte sui binari giusti”.
Simeone ha detto che saresti il calciatore perfetto per lui.
“Sono sempre belle parole ma sono concentrato sulla Roma. Ho fatto la scelta che mi sentivo di fare l’anno scorso. Sono felice, contento di rappresentare questa squadra e vivo sereno. Ho tutto per essere felice e non vedo perché dovrei desiderare di cambiare”.
Che effetto fa giocare con la fascia di capitano?
“Per me è un onore, prima di me c’era Totti, c’è De Rossi, c’è Florenzi: rappresentare questa squadra è bello. Ce l’ho dentro di me, cerco sempre di dare il massimo sia con la fascia sia senza”.
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