Questa mattina, l’argentino è intervenuto ai microfoni di Roma TV nell’ultimo giorno del ritiro di Pinzolo: qui di seguito tutte le sue parole.
Hai iniziato a preparati prima del ritiro quest’anno, vero?
“Sì, sono stato prima una settimana a Ibiza con Fazio, poi quando sono andato in Argentina e ho iniziato ad allenarmi perché so che questa sarà una stagione dura. Ho quasi 29 anni, mi devo allenare per forza in anticipo per arrivare in forma al ritiro”.
Qui a Pinzolo sei partito da dove avevamo finito, dal gol al Genoa a quello alla prima amichevole…
“Vero, è sempre bello fare gol. Quello con il Genoa è stato importante per la squadra, la società e per me stesso. Quest’anno dobbiamo essere fisicamente bene perché sono tante le gare che giocheremo insieme. Giocheremo anche la Champions e dobbiamo affrontarla al meglio”.
Di Francesco ti sta cambiando ruolo?
“Faccio cose diverse da quello che chiedeva Spalletti, lui voleva che prendessi palla quando ero più alto, a me piace andarla a prendere. Ci sono tante gare che non prendi palla e ti devi abbassare per forza e passano tanti minuti senza toccare palla. Quindi preferisco avere questa possibilità di abbassarmi a prendere palla”.
Come, da sudamericano, è il tuo rapporto con la tattica?
“Non è stato facile adattarsi a questo quando sono arrivato in Europa a 18 anni, perché non ti preparano a questo tipo di allenamento in Sudamerica, ma poi, dopo che acquisisci queste competenze, è meglio. L’ho visto con me e poi lo si vede ad esempio con Gerson, che ora è un giocatore molto più completo rispetto a quando è arrivato. Penso che giocare in Europa ti fa migliorare come giocatore da questo punto di vista”.
Il tuo rapporto con Alisson?
“Ha avuto fortuna a parare un rigore in allenamento. Poi però gliene ho segnati altri 4 o 5…”.
Tu e Alisson trasmettete sicurezza ai tifosi qui… sei convinto della Roma che sta nascendo?
“Siamo una squadra forte e penso che siamo riusciti a dimostrarlo. Non siamo purtroppo riusciti a vincere trofei , e avremmo potuto, in questo abbiamo sbagliato noi come squadra. Eravamo più forti di Lazio e Lione e abbiamo sbagliato. Abbiamo fatto bene in campionato arrivando secondi: rischiavamo di perdere la seconda piazza alla fine ma abbiamo battuto poi con merito Milan e Juventus. E’ vero che sono andati via dei buoni giocatori ma sono arrivati altri che ho visto qui e sono validi. Poi conosco Monchi e so che lui può fare magie sul mercato e costruire una rosa molto forte”.
Un giudizio su Gonalons?
“Ha esperienza, è stato capitano al Lione, non è un ragazzino. Non parla ancora la lingua italiano ma capisce le cose che chiede il Mister e sa cosa fare in campo. Sono andati via buoni giocatori, ma ne arriveranno altri e poi con i rinnovi di Strootman e De Rossi e mi auguro e mi auguro quelli di Nainggolan e Manolas, la squadra è forte”.
Cosa ti aspetti dai prossimi anni?
“Quello che voglio di più è vincere qualcosa con la Roma. Non lo dico per i tifosi ma perché ho capito che vincere qui è diverso, diventa qualcosa di speciale. Lo avevo capito già prima tramite la tv, poi quando sono arrivato qui me lo diceva Burdisso… penso che se non riesco a farlo quando sarà vecchio e ci penserò sarà un grande rimpianto”.
Un rimpianto come il rigore parato da Alisson?
“Anche Romagnoli ne ha parato uno e lo ha messo su Instagram! Adesso comincerò io a mettere su Instagram i rigori che segno!”.
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