“Per me sarebbe molto importante debuttare in un Derby di Serie A con una vittoria”: Alisson sa quanto è cruciale il Derby di sabato con la Lazio e sogna un successo. “Ho già giocato altri stracittadine in Coppa Italia dove purtroppo non è andata bene, ma già ho imparato cosa significa il Derby per questa città, per questa squadra e per questi tifosi”.
“Sarà una grandissima partita” ha aggiunto il portiere brasiliano in una intervista a SkySport. “Tutte e due le squadre sono in un gran momento e stanno facendo bene in questo campionato finora”.
Siete la miglior difesa del campionato, questo può darvi più sicurezza in una partita così attesa?
“Questa cosa indubbiamente dà fiducia alla squadra, a tutti i calciatori, agli attacca stessi. anno che dietro lavoriamo bene, questo non significa che partiamo già vincenti. Prima di tutto dobbiamo giocare come squadra, insieme e fare una grande gara”.
7 gare senza subire gol e grandi parate per te: il Derby arriva nel tuo momento migliore?
“Sì, con questi numeri diciamo di si, ma ogni partita ha il suo momento e la sua storia. Ho lavorato forte in queste settimane e anche in Nazionale pensando a Roma-Lazio. Per me è iniziato presto questo Derby, mi sento pronto”.
In cosa sei migliorato da quando sei in Italia?
“Penso di essere migliorato in tutti gli aspetti, nelle uscite basse, in quelle alte, in porta, con i piedi, cerco di lavorare ogni giorno in modo da migliorarmi sempre in tutto”.
La tua parata contro Masina ricorda un po’ quella di Gordon Banks?
“No, non c'è paragone con la sua, la mia è stata bella e difficile, ma quella di Banks è imparagonabile”.
Chi è il miglior portiere del mondo?
“Difficile da dire, ma credo che De Gea del Manchester United sta facendo benissimo, lo dicono anche i numeri”.
Chi è il più bravo tra te e Strakosha?
“E’ difficile stabilirlo, lui è un gran portiere, è giovane, io ho un anno in più mi sembra. È bravo tra i pali e con i piedi, sta facendo un buon campionato. Ma anche io sto lavorando bene per far vincere la Roma”.
Ha più possibilità di vincere lo Scudetto la Roma o il Mondiale il Brasile?
“Per tutte e due direi 50% e 50%. Nessuno vince prima di giocare. Certo, siamo sulla strada giusta su entrambi i fronti, qui e con la Nazionale. Abbiamo calciatori di alto livello. Proviamo ad arrivare fino alla fine cercando lo Scudetto e il Mondiale”.
Come hai vissuto l’eliminazione dell’Italia?
“Mi ha sorpreso, ha sorpreso tutto il mondo. È stata dura, mi dispiace per i miei compagni e per il Paese in cui vivo. Ho tifato per l'Italia, però il calcio è così. Mi ha dato fastidio e tristezza vedere il mio idolo Buffon uscire così dalla partita. Gli auguravo un finale diverso. È stata dura per tutti, sia per gli italiani sia per noi a cui piace il calcio di questo paese”.
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.