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3x3: la vittoria di San Siro, i migliori giovani di Serie A e l’esonero di Ancelotti

3x3: la vittoria di San Siro, i migliori giovani di Serie A e l’esonero di Ancelotti

Scot Munroe, Andy di RomaZone e Valerio dell’account Twitter RomaRants vengono messi alla prova con tre domande sulla stretta attualità calcistica in questa puntata della rubrica “3X3”…

La domanda sulla Roma: Cosa lascia in eredità la vittoria esterna della Roma sul Milan?

@scot_munroe: “L’unità della squadra dopo il fischio finale. C’era una bella immagine che girava sui social network, che mostrava i giocatori della Roma stretti in cerchio dopo la partita. Si vedeva come la vittoria avesse un significato particolare. Inoltre, è stato positivo chiudere con una vittoria prima della pausa per le nazionali ed è chiaro che la squadra sia sempre più consapevole dei propri mezzi dopo questo buon inizio di stagione”.

@RomaZone: “La Roma è riuscita a battere una squadra che cercava disperatamente di svoltare. L’ha fatto sfruttando le occasioni che le si sono presentate e con le azioni dei singoli, come il gran gol di Dzeko e le parate di Alisson, che ha chiuso la gara senza subire gol. Da sottolineare il fatto che a un giocatore importante come Strootman, che ha lasciato il campo a causa di un infortunio, sia subentrato Pellegrini, autore di una grande prestazione”.

@RomaRants: “La vittoria della Roma sul Milan fornisce delle risposte alle domande circa la capacità dei giallorossi di affrontare le partite importanti. La gara di San Siro ci dice che la squadra è unita e che i giocatori, come dimostra il grande abbraccio di squadra al termine della partita, lavorano tutti per lo stesso obiettivo”.

La domanda sulla Serie A: Chi sono i tre giocatori migliori della Serie A che hanno meno di 25 anni?

@scot_munroe: “È una domanda difficile ci sono moltissimi giovani interessanti in Serie A. Come Federico Chiesa, tale padre tale figlio, che ha dimostrato di essere un grande talento, seguendo le orme del padre Enrico. I gol realizzati in questa stagione sono stati spettacolari. Poi c’è Lucas Torreira della Sampdoria, che mi ricorda molto David Pizarro. L’avrei fortemente voluto alla Roma quest’anno, a giocare da playmaker nel centrocampo giallorosso. Non perde mai un pallone. La mia prima scelta, però, è Paulo Dybala. La parabola che l’ha visto passare dalla Serie B con il Palermo alla Juventus nello spazio di pochi anni è qualcosa di straordinario. In questa stagione Dybala ha dimostrato di essere l’uomo di punta della Juventus, segnando anche un paio di triplette. È un giocatore che fa la differenza”.

@RomaZone: “I primi tre nomi che mi vengono subito in mente sono Dybala, Belotti e Icardi. Oltre a questi tre campioni, ci sono molti altri giocatori di primo piano come Milinkovic-Savic, Kessie, Donnarumma, El Shaarawy o Pellegrini. Questo dimostra come la Serie A stia crescendo, il che non può che far piacere”.

@RomaRants: “A 23 anni paulo Dybala è un giocatore indispensabile per i sei volte campioni d’Italia, per cui la scelta è obbligata. La mia seconda scelta è Andrea Belotti, che continua a dimostrare di essere il più promettente tra gli attaccanti italiani. Infine, ma non per questo meno importante, c’è il giallorosso Lorenzo Pellegrini, che merita una menzione speciale dopo il fenomenale inizio di stagione”.

La domanda sul calcio in generale: Ha fatto bene il Bayern Monaco ad esonerare Carlo Ancelotti?

@scot_munroe: “Sì, attraverso i social network seguo un paio di esperti di Bundesliga che sostengono come la decisione fosse nell’aria. Il Bayern non ha iniziato al meglio la stagione, perdendo in casa dell’Hoffenheim e in Champions League sul campo del PSG. A questi due tonfi si aggiungono i punti persi in casa contro il Wolfsburg, con l’errore del portiere di riserva Sven Ulreich. Il Bayern è passato da Pep, un allenatore che trasmette molta intensità e che esige sempre il massimo dai suoi giocatori, a Carlo, una persona molto rilassata, e i risultati si sono visti nelle ultime uscite dei bavaresi”.

@RomaZone: “Non è mai bello quando un club si trova costretto a sollevare dall’incarico un allenatore simbolo come Carlo Ancelotti. Ma a questi livelli si richiede sempre il massimo. Dall’esterno sembrava che Ancelotti non fosse più in grado di comunicare con i senatori dello spogliatoio del Bayern. La società, probabilmente, non ha avuto altra scelta e ha dovuto allontanare l’allenatore, nonostante la stagione sia appena iniziata. L’aspetto positivo della questione è che forse potrebbe tornare ad allenare in Serie A, oppure recitare in un altro film di Terence Hill!”.

@RomaRants: “Esonerare Carlo Ancelotti, considerati il suo curriculum e gli elogi da parte dei suoi ex giocatori, sembra una scelta terribilmente sbagliata. Se non fossero state prese alcune decisioni controverse in occasione della doppia sfida di Champions dello scorso anno contro il Real Madrid, probabilmente il Bayern non si troverebbe ora costretto a prendere una decisione così drastica.