Emerson: “Penso al giorno del rientro dal 29 maggio”

Nella scorsa stagione c’è stato un momento specifico in cui hai capito che le cose erano migliorate per te?

“Prima del Derby di andata avevo giocato 5 partite di fila, ma mancava un test così e il test è stato il Derby vinto. Da quel momento ho visto le cose cambiare, mi sono sentito un calciatore da Roma”.

È cambiata la testa più che altro?

“Noi giocatori abbiamo bisogno di continuità e fiducia. La testa è cambiata, dopo il Porto ho pensato: ‘Devo fare qualcosa di diverso, altrimenti non posso giocare’”.

Di Francesco gioca molto sulle fasce: non vedi l’ora di rientrare vero?

“Non sto guardando molto gli allenamenti perché sono in palestra, ma ho visto l’anno scorso il lavoro dei terzini e degli esterni delSassuolo. Mi viene voglia di tornare oggi a pensarci, si gioca di più, si corre di più”.

Tra 13 giorni il calendario: quant’è difficile per te non accelerare il recupero?

“Devo pensare a recuperare bene, al 110%. Ora ci possiamo controllare, c’è il ritiro. Quando iniziaranno a sentirsi l’inizio di Champions e campionato inizierò a fare calcoli su quando tornare. Ho pensato già a quale potrebbe essere. In realtà ci ho già pensato dal 29 maggio, il giorno dell’intervento”.

Questa sarà una stagione importante per i brasiliani della Roma.

“Speriamo di avere risposte importanti per tutti. Speriamo che Bruno torni il calciatore che tutti avevamo conosciuto al Torino, io lo avevo conosciuto anche prima in Brasile. Jesus ha dimostrato di essere un gran giocatore. Su Alisson c‘è poco da dire, è il portiere della Selecao e nelle coppe ha fatto benissimo. È mancato un po’ Gerson, ma lui è giovane e fortissimo. Spero che quest’anno possa avere più spazio per mostrare il proprio potenziale”.

Qui con i tifosi a Pinzolo si respira aria positiva…

“La Roma è fortissima, dopo il Porto qualcuno pensava che non fossimo all’altezza, invece abbiamo dimostrato di essere forti. Anche quest’anno qualche giocatore è partito ma ne arrivano anche e di forti. Dobbiamo avere fiducia ed essere uniti con i tifosi, perché abbiamo bisogno di loro”.