Strootman: “Dobbiamo uscire da questo momento e lo faremo”

“Adesso si tratta secondo me solo di una questione di fiducia che si può riprendere solo con una vittoria o se giochiamo una grande partita. Mi piace aiutare i compagni ma se gioco male come oggi non posso aiutare nessuno. In settimana facciamo tanto per migliorare, il mister lavora ogni giorno per questo. Ma, ripeto, ognuno di noi giocatori ora deve prendersi le sue responsabilità e fare meglio in futuro”.

La tua analisi della gara?

“Nel primo tempo è stata una vergogna giocare così in casa nostra. Penso che sia una questione mentale, manca forse la fiducia. Secondo me infatti non è una questione fisica o tattica. Nel primo tempo sembrava come giocare in undici contro tredici o quattordici perché arrivavamo sempre in ritardo sulla palla. Dobbiamo uscire da questo momento di difficoltà e lavorare forte per tornare al nostro livello”.

Serve fare punti anche non giocando bene…

“Certo, per arrivare a prendere i tre punti bisogna fare di più. Parlando di me stesso dico che io devo ovviamente fare molto meglio. Tutti noi dobbiamo prenderci la responsabilità di questa prestazione… Negli ultimi 4 anni, da quando sono qui, credo che non ho mai fatto una partita del genere e questo non può succedere. Nel secondo tempo abbiamo provato tutto ma era troppo tardi”.

Perché quando la Roma va in svantaggio non riesce a recuperare?

“Non lo so, nelle ultime 5 o 6 partite non so cosa è successo. Dopo la qualificazione agli ottavi di Champions come primi abbiamo mollato forse, non so dire in realtà cosa è successo, è difficile spiegarlo. Se lo sapessi e capissi quello che c'è da migliorare lo farei anche stasera, ma è difficile intuirlo. Per arrivare a fare gol dobbiamo fare di più, aiutare gli attaccanti e i difensori. Ripeto, oggi nel primo tempo abbiamo fatto malissimo, poi nel secondo tempo abbiamo dato tutto anche se potevamo fare meglio. Ma dovevamo giocare così per 95 minuti”.