“Al di là del fatto che mancano alcuni passaggi amministrativi che porteranno alla conclusione di questo iter e quindi alla costruzione” ha continuato il DG ai microfoni di SkySport “in questa giornata però abbiamo un progetto approvato e pronto ad affrontare l’ultima strada che porterà alla posa della prima pietra che probabilmente ci sarà in tarda primavera, speriamo tra aprile e inizio maggio. Quando giocheremo nel nuovo stadio? L’obiettivo è farlo a partire dalla stagione 2020-21, quindi vorremmo essere pronti nell’agosto 2020”.
Qui di seguito tutte le altre parole del Direttore Generale del club nell’intervista rilasciata all'emittente satellitare.
“Questo è il risultato di un lavoro di squadra. Questo progetto ha insegnato che quando si lavora in gruppo si ottengono dei risultati. Questo progetto è talmente grande e importante che si tratta di una di quelle opere che si definiscono di sistema. Infatti qui è necessario ringraziare tutti quelli che hanno contribuito ad arrivare a questo risultato.
Ringrazio la giunta comunale, il Sindaco Raggi perché, dopo aver voluto e ottenuto la modifica del progetto che voleva la sua amministrazione, ha mostrato una grande coerenza e determinazione nel portare l'iter al termine velocemente.
Ringrazio altrettanto la Regione, che ha avuto un ruolo difficilissimo. Si sperimentava per la prima volta non solo la Legge sugli Stadi ma anche quella sulla Conferenza dei Servizi in forma abbreviata. Il lavoro di regia è stato complicatissimo e grazie proprio a questa opera meticolosa e professionale che siamo riusciti a mantenere nei binari di un unico procedimento amministrativo un percorso così complesso e che ha consentito di rimanere nei tempi accettabili per la sua costruzione.
E poi un ringraziamento anche al Governo, che ha intercettato un'esigenza di sistema del calcio. Ha avviato delle riforme normative con la legge Delrio in primis e promosso degli interventi normativi con il ministro dello Sport, Luca Lotti, che ha mantenuto la guida con attenzione di questo progetto. Questo progetto non è importante solo il calcio e per la Roma ma anche per la città di Roma e per il Paese, perché dimostra come si possono realizzare grandi progetti con investimenti stranieri privati se si lavora insieme e superando le divisioni politiche”.
“Le polemiche per il Ponte di Traiano? Non ci sono spese pubbliche per il progetto, il Ponte di Traiano era previsto nel progetto originale perché era stato richiesto dalla delibera della precedente giunta comunale. Noi poi ci ci siamo adeguati alle nuove richieste della nuova amministrazione. Poi è evidente che un’ulteriore opera pubblica può essere migliorativa, ma per la città più che per il progetto. Sta alla politica valutare se è opportuno o meno e investire in questo senso, che si parli della ferrovia o del ponte. Sarebbe sciocco utilizzare facili e sciocche strumentalizzazioni per attaccare un’opera che è frutto di un successo comune”.
“Ho sentito Pallotta. La prima domanda che il Presidente mi ha fatto quando gli ho comunicato che avevamo ottenuto l’approvazione, è stata ”la gente è finalmente contenta?", a dimostrare che si preoccupa per la gente di Roma, per il popolo romanista più che per stesso”.
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