Un Derby datato nel tempo ma storico perché sancisce il maggior scarto di gol tra le due squadre in una stracittadina, con i giallorossi allenati da Luigi Barbesino che travolgono i biancocelesti con un netto 5-0 a Campo Testaccio.
La giornata ha due protagonisti, Ernesto Tomasi e Fulvio Bernardini, autori rispettivamente di una tripletta e di una doppietta in un pomeriggio che rimarrà nella storia.
“Per questo gol valeva la pena ritornare a Roma, raramente ho provato una gioia così grande…”: così Giancarlo De Sisti, match winner di questo Derby all’Olimpico, descrive la sua emozione a fine gara, lui che era tornato a vestire il giallorosso dopo 9 anni con la Fiorentina.
La Roma di Nils Liedholm ha la soddisfazione di battere i biancocelesti che qualche mese prima avevano vinto il campionato dando una gioia immensa ai 70mila dell’Olimpico…
Chi può scordare il boato al momento del 3-1 finale di Totti sotto la Nord di quella notte? Ma i man of the match sono due: assieme al Capitano c'è SuperMarco Delvecchio, autore di due splendidi gol nel primo tempo.
È una partita vibrante, comandata dalla Roma allenata di Zeman che riporta i giallorossi a vincere un Derby dopo quasi 5 anni e che ridimensiona molto i biancocelesti di Eriksson che, dopo il ko nella stracittadina, entrano in crisi e perdono testa della classifica e Scudetto nel finale di stagione.
La Roma con lo Scudetto sul petto batte i biancocelesti ribadendo la supremazia cittadina a quattro mesi dalla conquista del titolo. Protagonista il solito Delvecchio, che entra nella ripresa e cambia il destino della gara segnando dopo soli 4 minuti.
Poi Capitan Totti nel recupero completa la festa della Roma. “Grande grinta e determinazione”: così Capello sintetizza il risultato a fine gara.
È la notte in cui Mancini diventa il “tacco di Dio”: il brasiliano segna infatti uno dei gol più belli della storia dei Derby mandando in rete di tacco una punizione di Cassano e in visibilio la Sud. Poi nel giro di cinque minuti l’atro verde-oro Emerson chiude il match superando Peruzzi al termine di un veloce contropiede. Una notte giallorossa targata Brasile…
“È stata una delle emozioni più grandi della mia carriera”: così Claudio Ranieri esordisce nella conferenza stampa post partita nel Derby deciso da chi non ti aspetti, Marco Cassetti. È infatti proprio il difensore giallorosso a poco più di dieci minuti dalla fine con una zampata di destro a infilare Muslera su assist di Vucinic: palla in rete e tutti ad abbracciare il numero 77 sotto la Sud.
“The king of Rome is not dead”: così un commentatore di una tv inglese commenta la doppietta di Francesco Totti nel Derby coniando una frase che diventerà iconica. Due gol nella ripresa del Capitano, prima su punizione poi su rigore, e la Roma batte per la quinta volta di fila la Lazio, dopo 4 successi in campionato e 1 in Coppa…
Grazie ad un secondo tempo micidiale la Roma vince la stracittadina dopo due anni e mezzo di digiuno: Balzaretti e Ljajic firmano il riscatto giallorosso e consegnano il momentaneo primato in classifica agli uomini di Garcia. Indimenticabile la corsa e il pianto sotto la Sud di Balzaretti dopo il primo gol, poi il rigore di Adem chiude la gara.
Ancora una volta Totti lascia il segno nella stracittadina: doppietta e non solo, in un pomeriggio che, anche se non porta i tre punti, rimarrà nella storia.
Andata al riposo sotto di due gol, la Roma recupera nella ripresa grazie a due acrobazie del Capitano, che festeggia in maniera memorabile dopo il gol del pari, con un selfie sotto la Sud… geniale anche nelle esultanze.
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Segna Tammy quando ancora i ragazzi in Sud erano sotto ai teloni di una spettacolare scenografia, raddoppia il bomber in acrobazia, poi Lorenzo pennella sotto al sette. Tre gol in 45 minuti, con un secondo tempo dove il risultato non cambia. La Roma domina un Derby indimenticabile.
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