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    Spugna: "Abbiamo voglia di restare in questa Champions"


    Alessandro Spugna ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Slavia Praga, gara di Women’s Champions League.

    Ecco le sue parole.


    Quanto sarà importante fare turnover per scelta o necessità, visti i tanti impegni ravvicinati?

    “Sarà importantissimo. La cosa più importante che dobbiamo avere in questo momento, avere le calciatrici a disposizione. A parte Di Guglielmo, che avrà un periodo di stop lungo, le abbiamo tutte. Vogliamo mandarle in campo sempre pronte e fresche.

    A partire da domani. La partita di domani è importante, fondamentale nel nostro cammino perché è la prima, nell’ambito di un girone dove ci sarà anche il Wolfsburg, che è molto forte, ma prima dobbiamo pensare a questa”.

    Rispetto al match con lo Sparta, che partita e che avversario ti aspetti?

    “La similitudine è quella di due squadre molto fisiche. S Lo Slavia ancora di più dello Sparta. Fanno delle ripartenze la loro forza. Nel derby contro lo Sparta, lo Slavia con due ripartenze feroci ha fatto gol. Squadra molto esperta, con diverse calciatrici della nazionale della Repubblica Ceca.

    Dovremo fare attenzione, dipenderà molto da noi. Se noi riusciremo a dominare il gioco come abbiamo fatto con lo Sparta, la possiamo portare a casa. Dovremo fare attenzione alle ripartenze, un’arma importante per loro. Noi abbiamo consapevolezza, voglia di restare in questa Champions”.

    Che hai pensato quando è uscito il sorteggio del girone?

    “Probabilmente il sorteggio è stato benevolo, devo essere sincero. In ogni caso, quando giochi a livello internazionale non è mai semplice. E le partite sono sempre da giocare. Oggi abbiamo una consapevolezza diversa rispetto all’inizio dei preliminari. Quando giochi, fai determinate prestazioni, la consapevolezza aumenta. Dobbiamo giocarci il girone, avere il rispetto per le nostre avversarie.

    La partita di Sassuolo di domenica scorsa è stata una partita leggermente diversa rispetto al solito. Quando vinci una partita come quella al 93’, significa che la squadra ha acquisito qualcosa di importante. Le partite vanno giocate durante, non prima o dopo. Non sempre riesci a sbloccare le gare. La voglia, la fame di arrivare ai tre punti, ti porta fino alla fine di giocartela. E questo ce lo dobbiamo portare soprattutto anche in Champions, le partite saranno così”.

    Come pensa di tenere l’equilibrio della squadra anche in un match europeo?

    “L’equilibrio deve essere una costante, in tutte le partite. Essere una squadra offensiva, aggressiva, non deve farci perdere l’equilibrio. L’attenzione che dobbiamo portare alla fase di non possesso sarà fondamentale. Essere brave nelle preventive, dovremo prestare molta attenzione a questo, per evitare le loro ripartenze.

    Vogliamo iniziare con un atteggiamento offensivo, determinato, perché è la nostra forza in questo momento. L’atteggiamento di domenica con il Sassuolo è stato offensivo dall’inizio, anche se poi la partita ci ha detto altro e l’abbiamo vinta solo alla fine. Noi vogliamo conquistare i tre punti sempre, in qualsiasi momento della gara”.

    Carina Wenninger ha detto in un recente podcast che la Roma per andare avanti in Champions dovrà adattare il suo stile di gioco ad un livello più europeo. Lei concorda?

    “Ho sentito le parole di Carina. Credo che lei volesse dire un’altra cosa. Non è tanto adattarsi all’avversario, ma portare un atteggiamento diverso perché in Europa trovi squadre magari differenti rispetto al campionato italiano. Qualche accorgimento devi magari portarlo.

    Sono d’accordo con lei, assolutamente. Questo non significa che non puoi essere aggressivo e offensivo. Questo significa apportare degli accorgimenti che nel campionato italiano puoi permetterti di non apportare. Tutto qui. Ma sono d’accordo, come detto”.

    Quanto è importante avere praticamente tutte le giocatrici a disposizione?

    “Tutte le giocatrici devono sentirsi importanti, pronte. Non c’è una partita meno importante di un’altra. Dopo di questa, avremo il Como in casa, la partita con il Como non è meno importante di quella di domani. Se vogliamo arrivare davanti in campionato, dobbiamo passare da queste gare qui.

    Non dovremo perdere concentrazione, attenzione, tutte le ragazze dovranno sentirsi pronte e importanti”.

    Lo Slavia Praga ha vinto tanto nel proprio paese. Quanto cambia e cosa cambia nella preparazione delle gare, rapportarsi con squadre abituate a vincere?

    “Cambia relativamente poco. Devi avere grande rispetto di una squadra che ha vinto 22 titoli nazionali. Ha giocatrici che sono in campo europeo da tanti anni. Nella preparazione devi analizzare i tuoi punti di forza e togliere i punti forti alle avversarie.

    Abbiamo analizzato le loro ultime gare, hanno messo dentro 4-5 giocatrici nuove rispetto allo scorso anno. Devi preparare la gara facendo il focus sulle proprie qualità. Noi dobbiamo fare la partita per come la sappiamo fare”.