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Alla prima stagione in maglia romanista, Tammy è già entrato in un lotto di bomber di tutto rispetto. Il 9 occupa il quarto posto della graduatoria insieme a Danilo Michelini, anche lui segnò 20 gol nelle prime 36 uscite tra il 1937-38 e il 1938-39.
Da Balbo a Volk, viaggio tra i primi 10
Al decimo posto della particolare classifica c’è Abel Balbo, che raggiunse i 20 gol dopo 40 partite disputate. Con la media perfetta di 1 rete ogni 2 match giocati. Nono è Daniel Pablo Osvaldo, lui di incontri ne impiegò due in meno del connazionale, ovvero 38. Alle posizioni 6, 7, 8 ci sono tre giocatori a pari merito, a quota 37. Si intende sempre gare disputate per arrivare alle 20 segnature.
Si tratta di – in ordine alfabetico – Guaita, Lojacono e Montella. Montella ne fece 20 alla prima stagione. Mentre Guaita e Lojacono ne impiegarono due per riuscirci. Anche se – a rigore – nel corso degli anni il numero delle partite stagionali è sensibilmente cresciuto rispetto alle epoche passate.
Arrivando ai primi 5, come già scritto a quota 36 troviamo Abraham e Michelini. Tammy ha centrato il traguardo già alla prima stagione, Michelini lo centrò alla seconda. Terzo, sul gradino più basso del podio, troviamo Gabriel Omar Batistuta. L’argentino campione d’Italia nel 2001 segnò 20 gol in 31 partite.
Nell’arco della “temporada” 2000-01. Al comando della graduatoria ci sono – anche loro a pari merito – Rodolfo Volk e Pedro Manfredini: 20 gol nelle prime 28 uscite con la Roma. Volk nel 1928-29, Manfredini tra il 1959-60 e il 1960-61.
Citando altri bomber storici
Volendo scomodare altri totem del gol, Pruzzo segnò 20 reti dopo 52 partite, Dzeko e Salah dopo 53, Voeller 70, Delvecchio 77, Graziani 87, Vucinic 88, Totti addirittura 113.
Numeri che raccontano storie diverse, momenti calcistici lontani, altri più vicini, ma che fanno parte della storia della Roma, iniziata nel 1927. E nella quale ora è entrato di prepotenza anche il 9 di oggi, Tammy Abraham.
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