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Cosa succedeva nel mondo il 4 settembre 1994


Il 4 settembre 1994 Francesco Totti realizza il primo gol in Serie A (e della carriera), in Roma-Foggia 1-1 all’Olimpico.

È storia nota e conosciuta. Lancio di Thern, sponda di Fonseca e sinistro di prima intenzione del non ancora diciottenne Totti, quel giorno con la maglia numero 9 sulle spalle. Va da sé che la data diventa storica e cruciale alla luce dei fatti avvenuti nei 23 anni successivi. Ovvero, da quel Roma-Foggia partì la definitiva ascesa del 10, del giocatore con più presenze e gol della storia della Roma (736 partite, 307 reti). Su un quotidiano del 4 settembre 1994, Totti viene accumunato come talento a Daniele Amerini della Fiorentina.

La stessa gara vale la prima giornata della Serie A 1994-95, la prima in cui si assegnano tre punti a vittoria. Nel fondo di presentazione del campionato di Roberto Beccantini su “La Stampa” non si menziona mai la Roma, ma si critica anche il movimento generale del calcio. E anche alcune iniziative bizzarre. “L’Inter pensa a Claudia Schiffer come madrina”.

Il momento politico italiano

Quel giorno, il 4 settembre 1994, l’estate non è ancora del tutto finita, anche se ci si avvia inevitabilmente verso la stagione più fredda. Allo stadio c’è il sole e fa ancora caldo. Il mondo al di fuori dell’impianto del Foro Italico è in fermento. Soprattutto la situazione politica italiana. Sono i primi giorni della così definita Seconda Repubblica. Da maggio Silvio Berlusconi è presidente del Consiglio dopo aver vinto le elezioni politiche con Forza Italia.

“Io scendo in campo”, era lo slogan elettorale dell’imprenditore lombardo e presidente del Milan, che poi diventerà uno degli uomini più influenti a livello politico ed economico del paese. Il Cavaliere conta dell’appoggio strategico della Lega Nord di Umberto Bossi. Ma proprio in quel momento l’idillio tra le due forze inizia a scricchiolare. Bossi dichiara: “Fonderò il partito democratico”, quasi volendo strizzare l’occhio più alla sinistra e mandare un messaggio indiretto a Berlusconi. Le dichiarazioni del leader leghista sono riportate da “La Stampa”.

Caso Rutelli-Fiorello

Nel dicembre 1993 Francesco Rutelli viene eletto sindaco di Roma. Personaggio di estrazione politica “verde”, batte il concorrente della destra Gianfranco Fini per governare al Campidoglio. Sul quotidiano “L’Unità” del 4 settembre 1994, il neo sindaco fa parlare per un caso bizzarro che coinvolge anche il popolare showman siciliano, Fiorello. Succede questo: in piazza San Giovanni Fiorello registra l’ultima puntata di “Superkaraoke”.

Sul palco sale anche Rutelli, presente all’evento, che spinto dall’evento si improvvisa anche cantante. La cosa fa discutere e non manca qualche fischio dalla platea. Fischio che si becca pure un altro ospite, Vittorio Sgarbi. Sullo stesso giornale di sinistra, Renato Nicolini – il padre dell’estate romana – critica Rutelli scrivendo: “Che errore concedere gratis quella piazza per un programma televisivo”.

Cinema e musica

Settembre in Italia è anche il mese del Festival del Cinema di Venezia. Il 3 settembre in Laguna si vede Tom Hanks giorni per presentare il capolavoro di Robert Zemeckis, Forrest Gump. L’interpretazione di Hanks è eccellente (che poi sarà premiato anche con l’Oscar). E sempre dalle colonne de “L’Unità”, Vincenzo Mollica cita la frase più iconica del film titolando il suo editoriale: “Davvero la vita è come una scatola di cioccolatini?”.

Sul fronte musicale, Renato Zero presenta il suo ultimo album, “L’imperfetto”. Disco in cui – tra le tante – è presente anche la traccia intitolata “Nei giardini che nessuno sa”. Brano che sarà reinterpretato anche da Laura Pausini anni dopo, nel 2006. È sempre “Zerofollia”. Anche nell’anno domini del primo gol ufficiale di Francesco Totti, 1994.