Il ricordo di Maradona nelle parole di Bruno Conti

"Sono rimasto allibito dalla notizia della morte di Maradona. Sembrava che l'intervento fosse andato bene. Tra noi due c'erano stima e rispetto. Poi è sbocciata un'amicizia. Non potrò mai dimenticare quella volta quando, scambiandoci il gagliardetto, all'orecchio mi disse Vieni a Napoli".

La voce di Bruno Conti è molto bassa. La commozione è palpabile. Campioni del mondo entrambi, Conti e Maradona sono stati delle icone di un'era calcistica indimenticabile. Ecco come "Marazico" ha ricordato il "Pibe de Oro" ai microfoni di Roma Radio.

"Nel 2005 provai una gioia immensa. Allenavo la Roma, era un momento delicato per noi e Maradona si presentò a Trigoria con Salvatore Bagni. Creammo un siparietto con Diego: lo feci stare dietro a una porta e, prima che i giornalisti iniziassero a fare le domande, annunciai un nuovo acquisto della Roma". Ovviamente, si trattava di Maradona.

C'è un altro aneddoto che Conti rivela, per spiegare cosa ha rappresentato Maradona, specie per l'epoca. "Avevo l'abitudine di portare i miei figli con me, agli allenamenti. Andavamo poi a pranzo in un ristorante sulla Pontina. Io non avevo ancora firmato il nuovo contratto ma avevo in testa solo la Roma, la Roma era la mia priorità. Mio figlio Daniele era innamoratissimo di Maradona. Dino Viola allora gli chiese: Ma papà dove vuole andare a giocare?. E Daniele rispose: A Napoli, con Maradona. Dopo due giorni firmai il rinnovo con la Roma".

C'è un altro punto di contatto tra Maradona e la Roma: l'incontro tra Dino Viola e il Diez al San Paolo prima di una sfida tra Napoli e Roma. Nel video, il Pibe de Oro sembra quasi intimorito dalla grandezza dell'Ingegnere. E Conti spiega perché: "Diego ha sempre avuto rispetto, per tutto e per tutti. Quell'episodio con Dino Viola ne è la dimostrazione".