Esordire con la maglia della Roma in una gara ufficiale. Affrontare la Lazio, nel Derby, nell’ambito dello stesso debutto. Riuscire a segnare, a fare gol, lasciando il timbro sulla sfida alla prima presenza in maglia giallorossa. Unendo questi tre puntini, c’è solo un calciatore nella storia romanista ad esserci riuscito. Uno solo dal 1927, in 93 anni di vita del Club. Si tratta di Roberto “Bob” Vieri.
Non è soltanto un omonimo del più popolare Christian. “Bob” è il padre. E lui, l’ex attaccante di Juventus, Inter e Milan, il “cammello” della hit “Una vita da bomber”, è stato soprannominato “Bobo” proprio prendendo spunto dal diminutivo del genitore.
Vieri senior è stato un calciatore di talento, mezzala di qualità, che però non riuscì a dare continuità e concretezza al suo istinto. Nella Roma arrivò nel 1970 dalla Juventus insieme al fuoriclasse spagnolo Luis Del Sol e con un altro giocatore di estro, ma anche lui mai del tutto compiuto, come Gianfranco Zigoni.
Non furono operazioni di mercato concluse a cuor leggero perché Fabio Capello, Fausto Landini e Luciano Spinosi fecero il percorso inverso verso Torino, scatenando la protesta dei tifosi. Eppure, il 6 settembre del 1970, sembrava che le mosse fossero state azzeccate del tutto.
Con Helenio Herrera allenatore, la Roma affrontava la Lazio allo stadio Olimpico nel secondo turno del girone eliminatorio di Coppa Italia. Si tratta della prima gara della stagione nell’impianto di casa.
Un evento che richiama tanta gente sugli spalti, a tal punto che i giornali del giorno dopo scrivono di “centomila presenze” e di “incasso record negli incontri di coppa”.
D’altronde, è un derby e come tale non è mai un evento come gli altri. Ginulfi, Scaratti, Petrelli, Salvori, Bet, Santarini, Cappellini, Del Sol, Amarildo, Vieri e Cordova sono gli undici della Roma in campo dal primo minuto.
La partita non conosce storia. È a senso unico per novanta minuti. Secondo le cronache dei quotidiani, “Del Sol e Vieri” risultano i migliori in campo. Il primo orchestra da maestro e uomo d’esperienza a centrocampo, dettando i tempi.
Il secondo – il rampante Roberto – è l’autore del secondo gol che chiude il match. Lo realizza con un tiro violento nella ripresa, imprendibile per il portiere avversario Sulfaro. Nel primo tempo, invece, la Roma era passata in vantaggio con un’autorete di Pino Wilson.
“Bob”, da debuttante, compie un’impresa inedita ancora oggi rimasta intatta. Segnare da esordiente giallorosso in un derby. Solo Stephan El Shaarawy ci andrà vicino quarantasei anni dopo, facendo gol alla prima al Frosinone il 30 gennaio del 2016.
Vieri, nella Capitale, resterà due anni fino al 1972, collezionando 35 presenze complessive e segnando 2 gol. Uno dei due (l’altro al Catania) alla Lazio il 6 settembre 1970 in Coppa Italia. Cinquant’anni fa, oggi.
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