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    Di Francesco: “È come se fosse iniziato un nuovo campionato”


    Le parole del tecnico giallorosso dopo la vittoria contro il Frosinone allo Stadio Olimpico

    “Ho parlato con i ragazzi nel prepartita, è come se avessimo cominciato un nuovo campionato. Dovevamo partire bene, con la giusta mentalità, con il desiderio di fare quello che sappiamo, con intensità, con l’anima che c’è stata stasera. Non era facile vincere, soprattutto contro una squadra che aveva fatto benissimo contro la Juventus”.

    Una prestazione convincente contro il Frosinone regala nuovamente alla Roma i tre punti che mancavano dalla prima giornata. I giallorossi iniziano forte al secondo minuto grazie alla rete dalla distanza di Cengiz Under, seguita da un tacco di Pastore, praticamente fotocopia di quello contro l'Atalanta. Sul finale del primo tempo c'è stato il gol di Stephan El Shaarawy, mentre nella ripresa il sinistro di Kolarov ha chiuso il match sul risultato d i4-0. Da segnalare gli esordi in Serie A di Nicolò Zaniolo e Luca Pellegrini.

    “Questo è un punto di partenza", ha proseguito Eusebio Di Francesco al termine della sfida dello Stadio Olimpico. "Non abbiamo fatto niente, era importante portare a casa i tre punti, ritrovare determinate situazioni, fare gol, ridare fiducia a tanti calciatori: questo ci permetterà di affrontare al meglio una sfida come il Derby”.

    Quattro gol e zero subiti: anche questo è importante?

    “Ai ragazzi avevo chiesto di cercare di mantenere la rete inviolata, cosa che facevamo abitualmente l’anno scorso e su cui in questa stagione facciamo fatica. Siamo stati molto più bravi nella gestione della palla e questa è una dimostrazione di crescita. Per me, comunque, è come se fossimo all’inizio”.

    Voleva gli "uomini": sono arrivati?

    “Abbiamo una squadra di ragazzi per bene, dai quali bisogna cercare di tirare fuori qualcosa di più: questo è un gruppo sano. Noi dobbiamo dimostrare partita dopo partita le nostre qualità, siamo qui per questo”.

    Pallotta si dirà sollevato dopo questa partita?

    “Il Presidente è libero di dire quello che vuole, rappresenta la proprietà e ci auguriamo che le sue prossime dichiarazioni siano felici”.

    Lei faceva gol quando giocava, ma Pastore ne fa di più belli.

    “Io correvo tanto, ogni tato mi sbatteva la palla addosso e facevo gol. Pastore non ne fa tantissimi, ma ne fa di alta qualità: mi auguro che continui su questo passo. L’ho rimesso nella posizione che predilige di più schierandogli accanto interpreti in grado di sostenerlo e di dargli una mano. Questo mi permetterà di lavorare su due sistemi di gioco quando ritroveremo determinate convinzioni”.

    A livello personale si sente più tranquillo?

    “Personalmente sono tranquillo e convinto del mio lavoro. Ho la capacità di mettermi in discussione quando le cose non vanno benissimo, ma so che alla lunga quello che hai dentro paga”.