IT
Home Notizie

L’opinione: l’altra faccia del risultato del Camp Nou

opinione

Nonostante la dura sconfitta contro il Barcellona di martedì, gli uomini di Garcia sono a un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, traguardo che non raggiungono da cinque anni

La Roma non è di certo la prima squadra a cadere sotto i colpi di Messi, Neymar e Suarez e non sarà l’ultima.

L’armata invincibile fresca di triplete della scorsa stagione ha iniziato il 2014/15 con lo stesso piglio. Gli uomini di Luis Enrique hanno costruito nel Camp Nou la loro fortezza indistruttibile, dove hanno conquistato nove vittorie consecutive tra tutte le competizioni da inizio campionato, segnando 29 gol e subendone solo sette.

Da febbraio a oggi, il Rayo Vallecano è l’unica squadra che è riuscita a segnare più di un gol a Barcellona, nella vittoria dei blaugrana per 5-2.

E i meriti per la squadra allenata dall’ex allenatore della Roma acquistano ancora più valore, se si considera che Messi è appena tornato in campo dopo due mesi di infortunio.

La Roma ha ancora nelle sue mani la possibilità di assicurarsi la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League per la prima volta dall'edizione del 2010-11.

I catalani vengono dal trionfo del Bernabeu sul Real Madrid di Rafa Benitez, dove hanno annientato l’attacco delle merengues che fino a quella notte aveva segnato una media di due gol a partita in casa e hanno segnato quattro gol a una difesa che fino a metà ottobre era la più forte tra tutti i sei maggiori campionati europei e la migliore mai avuta nella storia dei blancos negli ultimi 18 anni.

La Roma dovrà dimenticare la sconfitta e concentrarsi solo sul prossimo match contro l’Atalanta, con un occhio all’ultimo match contro il BATE nella Champions.

opinione

La striscia più impegnativa di partite è probabilmente passata affrontando Bayer Leverkusen, Inter, Fiorentina e Barcellona, senza dimenticare il Derby contro la Lazio. La Roma ne è uscita con quattro vittorie, due pareggi e due sconfitte, senza perdere neanche un punto in casa.

Questa fase, già complicata di suo, è stata resa più difficile dagli infortuni che hanno lasciato fuori una serie di uomini chiave nelle ultime sfide. Totti e De Rossi sono vicini al rientro, ma il primo non gioca dal 26 settembre, mentre il secondo ha saltato la maggior parte delle partite giocate a novembre. Lo stiramento ai flessori di Gervinho e l’infortunio ai legamenti della caviglia destra di Salah non ha permesso loro di poter scendere in campo in Spagna. Riportare in campo due di questi quattro assenti potrebbe essere un’iniezione di fiducia notevole.

Vista da una prospettiva giallorossa, l’unica cosa positiva della trasferta di Barcellona è arrivata addirittura prima del calcio d’inizio del Camp Nou, con l’1-1 tra BATE e Leverkusen. Il regolamento UEFA, in caso di pari merito nel girone, si affida agli scontri diretti per determinare la squadra che passerà alla fase successiva e proprio per questo ai giallorossi basterà una vittoria contro i bielorussi nel match finale del girone E.

opinione

La sconfitta contro il Bayern Monaco della scorsa stagione ha pesato sul morale della squadra nei mesi successivi, ma ora il gruppo potrà basarsi su quell’esperienza per conquistare un risultato positivo fra due settimane.

L’arrivo nel mercato di estivo di Dzeko, Salah e Digne ha portato a Trigoria 67 presenze in Champions League, senza contare quelle individuali in calciatori come Totti (55), Maicon (63), Keita (65) e De Rossi (45). La spina dorsale e l’esperienza della Roma costituiscono gli stimoli giusti da cui ripartire.

Se il problema ora sembra il match appena giocato, ce n’è uno che deve ancora arrivare allo Stadio Olimpico: il destino è ancora tutto nelle mani degli uomini di Garcia.