Nonostante il fenomeno commerciale del “pub crawl”, ossia torme di studenti stranieri che girano a turno la sera tutti i pub del centro, non mancano tuttavia nella Capitale i locali dove le tradizioni e le atmosfere dell’Isola Verde vengono conservate e riproposte con amore. Ecco una classifica proposta da Puntarella Rossa composta da dieci locali, tenendo conto di alcune caratteristiche chiave per definire un ottimo pub: la qualità della birra, l’atmosfera, la simpatia e la professionalità del personale.
The Fiddler's Elbow
Si tratta in assoluto del primo Irish pub aperto nella Capitale a Monti nel lontano 1976. Ancora oggi il Fiddler (come lo chiamano i frequentatori) viene gestito da Gioacchino Bottigliero che, come allora, mette ogni giorno da quasi 40 anni la stessa passione. Già il nome del pub – tradotto in italiano sarebbe “il gomito del violinista”- ci dice quale sia una delle sue caratteristiche principali: la musica dal vivo.
Il Fiddler infatti propone quasi ogni sera eventi di musica live, tra cui spiccano le session di musica tradizionale irlandese (ogni settimana il mercoledì dalle 22), ma anche jazz, rock e cantautori sono spesso i benvenuti. Per quanto riguarda la birra, qui si spillano ettolitri di Guinness al giorno (6 euro la pinta) – giusta azotatura e, soprattutto, temperatura – ma anche Kilkenny, Harp e molte etichette tedesche in bottiglia. Una vera specialità, soprattutto nei mesi invernali, l’”Hot whiskey” (5 euro), ossia un grog con acqua calda, whiskey, una fetta di limone, zucchero e chiodi di garofano. Poca roba il cibo: solo panini e quesadillas (da 3,50 a 4 euro), oltre agli stuzzichini. Personale cordiale e bilingue.
The Fiddler's Elbow, Via dell’Olmata 43, tel: 064872110 Roma.
The Druid's Den
Il Rione Monti racchiude in pochi isolati tre dei dieci pub della nostra classifica. Il motivo è che proprio a Monti i fratelli Bottigliero decisero più di 30 anni fa di aprire una sorta piccola “Temple Bar” romana. Subito dopo il Fiddler nei primi anni ’80 aprirono Il Druid’s Den, ed il Druid’s Rock, entrambe creature di Tonino Bottigliero, fratello di Gino. Il Druid’s Den è piccolino, ma molto caratteristico. Appena entrati sentirete l’odore del legno e dei superalcolici che lo hanno impregnato nel corso dei decenni. Questo è il posto ideale per andare a bere un buon bicchiere e la birra è veramente notevole: Guinness (6 euro la pinta) spillata e azotata alla perfezione, una vera rarità nei banconi italiani. Essendo il locale piuttosto angusto, spesso la sera diventa affollato e rumoroso ed è quasi impossibile trovare un posto a sedere. Anche qui musica tradizionale irlandese dal vivo ogni lunedì dalle 22.
The Druid's Den, via San Martino ai Monti 28, tel: 0648904781 Roma
The Druid's Rock
Il fratello maggiore (nel senso di ampiezza del locale) del Druid’s Den. Locale molto ampio e a due piani, ma anche molto rumoroso. Ma se non fate caso al chiasso e al rimbombo in sottofondo potrete gustarvi anche qui delle ottime pinte di Guinness (6 euro), e anche dei meravigliosi scotch di marca. Si può fare uno spuntino gustoso grazie ai toast e alle buone patatine fritte preparate dalla cucina. Musica live ogni week end: rock e cover bands.
The Druid's Rock, piazza dell’Esquilino 1, tel: 064741326 Roma.
Finnegan
Pub situato nel cuore del Rione Monti, uno dei punti di ritrovo della numerosa comunità irlandese romana. Raramente tra i tavoli o al bancone sentirete chiacchierare in italiano. Guinness alla spina azotata e spillata a giusta temperatura (6 euro la pinta). Potete anche farvi una bella partita a biliardo. D’estate si può bere ai tavolini esterni.
Finnegan, via Leonina 66, tel: 064747026 Roma.
Abbey Theatre
Uno dei pub più suggestivi della Capitale, proprio a due passi da Piazza Navona. L’Abbey Theatre si snoda su due piani, all’interno di un antico palazzo di via del Governo Vecchio. Le pareti di legno scuro sono tutte decorate con antichi manifesti e foto dello storico Abbey Theatre, il teatro di Dublino dove i grandi esponenti della letteratura irlandese hanno messo in scena i loro capolavori: Wilde, Beckett, Joyce, Shaw. Rispetto ad altri indirizzi, qui è particolarmente consigliato fermarsi a mangiare. Molte, infatti, le specialità irlandesi presenti nel menu. Tante le etichette di birra a disposizione, sia alla spina che in bottiglia, ma soprattutto date un’occhiata alla magnifica carta dei whiskey: vi troverete tutto quello che desiderate, diviso per regioni, sia dall’Irlanda che dalla Scozia. Musica dal vivo anche qui il giovedì e venerdì sera. Unica piccola nota stonata il personale madrelingua inglese che non parla italiano (e lo capisce ancora meno).
Abbey Theatre, via Del Governo Vecchio 51 tel: 066861341 Roma
Scholars Lounge
Questo enorme pub a due passi da Piazza Venezia resta probabilmente il più suggestivo pub irlandese di Roma: soffitti alti più di dieci metri, bancone di legno antico, con oltre 200 etichette di whiskey, una sala con una piccola biblioteca. Guinness ottima e spillata alla perfezione (6 euro la pinta), discreta la cucina, con una menzione particolare alle patatine fritte, davvero buone e fragranti. Musica dal vivo tutti i venerdì a partire dalle 19. Personale madrelingua inglese.
Scholars Lounge, via del Plebiscito 101, tel: 0669202208 Roma
Trinity College
Posto all’interno di una palazzina liberty dietro Piazza del Collegio Romano, già dall’esterno il Trinity appare in tutta la sua eleganza art nouveau. Il locale è diviso in due piani, ma non è particolarmente ampio. Le luci soffuse donano un’atmosfera molto intima, quasi da salotto. Il momento ideale per godersi il pub è fuori dalle ore di punta, nel pomeriggio, quando si può venire a bere una pinta e a fare due chiacchiere con gli amici. Il primo piano è dedicato esclusivamente al bar, il secondo piano al ristorante, dove vengono serviti piatti magari non di eccellente fattura, ma comunque gustosi e saporiti. Dalle 22 in poi apre la discomusic ed è praticamente impossibile trovare un posto a sedere, se non in piedi. Prezzi leggermente sopra la media (Guinness 7 euro la pinta).
Trinity College, Via del Collegio Romano 6, tel: 066786472 Roma
Four Green Fields
Più di 12 birre alla spina: dalle classiche irlandesi (Guinness, Harp, Kilkenny, 5,50 euro la pinta), alle ambrate e blanches belghe, ma anche ottime lager tedesche. Gli amanti della "bionda" qui si sentono a casa. Ottima anche la cucina che propone ogni giorno un menu diverso e ricco, ma soprattutto di qualità, come gli ottimi rigatoni gricia e tartufo (10 euro), o il piatto tirolese (11 euro). Ogni piatto viene abbinato a un’etichetta di birra particolare. Locale enorme e a volte rumoroso, specie durante le partite di calcio, qui proiettate da decine di televisori. Personale preparato e cordiale.
Four Green Fields, via Costantino Morin 38, tel: 063725091 Roma
Shamrock
A due passi dal Colosseo ecco un altro angolo d’Irlanda. Appena entrati sarete subito colpiti dall’odore di legno antico e di alcol, ma soprattutto dalle centinaia di sciarpe di tutte le squadre di calcio del mondo appese sopra al bancone. Una delle qualità più apprezzate dello Shamrock è la tranquillità. Qui non troverete torme di studenti chiassosi, come succede in molti altri locali. Questo è il posto ideale per andare a bere un bicchiere di ottima birra (Guinness e altre etichette 6 euro la pinta) e fare quattro chiacchiere insieme agli amici senza perforarsi i timpani. Per gli amanti delle freccette (sport nazionale irlandese) il pub organizza gare e tornei.
Shamrock, Via del Colosseo 1, tel: 066791729 Roma
Finn Mac Cumhaill
Questo pub nel cuore di Monteverde Vecchio ha vissuto recentemente un cambio di gestione i cui effetti cominciano a mostrarsi in tutta la loro positività, specialmente per ciò che riguarda la cucina: notevole, infatti, il miglioramento, con un’eccellenza su tutte, il fish&chips (9 euro) decisamente tra i migliori di Roma. Ottima anche la Guinness (6 euro la pinta). Musica dal vivo ogni tanto e personale molto cordiale.
Finn Mac Cumhaill, Viale di Villa Pamphili 54, Rome. Tel. 3927777464.