1. Antonio è nato a Berlino il 3 marzo del 1993. Il padre è tedesco mentre la madre, sierraleonese, era giunta in Germania due anni prima per fuggire dalla guerra civile.
2. È il sesto tedesco della storia della Roma. Succede a Jurgen Shutz, Karl-Heinz Schnellinger, Rudolf Voeller, Thomas Berthold e Thomas Haessler.
3. Cresciuto nelle giovanili del Borussia Dortmund, nel 2010 si trasferisce allo Stoccarda, guadagnandosi un posto in prima squadra a partire dal 2012-13.
4. Anche il fratello maggiore Sahr Senesie, che oggi gli fa da procuratore, è stato un calciatore. In particolare ha collezionato 24 presenze nel Borussia Dortmund nel 2007-08. Si è ritirato nel giugno 2015.
5. Nel 2012 Antonio è stato nominato miglior giocatore tedesco under 19 vincendo la Fritz-Walter-Medaille d’oro, un premio che viene assegnato annualmente dalla federazione tedesca per le categorie U19, U18, U17 e calcio femminile.
6. Il CT della nazionale tedesca Joachim Low lo ha paragonato a Jerom Boateng, ma in un’intervista alla Bild Antonio ha affermato che il suo modello è il brasiliano Thiago Silva.
7. A detta del fratello ha ripreso dalla madre la mania per la pulizia: non può sopportare il disordine.
8. Da piccolo simpatizzava per l’Arsenal, apprezzando in particolare Dennis Bergkamp e Thiery Henry.
9. Nello Stoccarda indossava la maglia numero 24. Nelle due partite disputate con la nazionale valide per le qualificazioni agli Europei del 2016 ha scelto un numero pesante: il 16, lo stesso di Philippe Lahm, il capitano che sollevato la Coppa del Mondo 2014.
10. Anche Antonio è attivo sui social network: ha una pagina ufficiale su fb, il suo profilo su twitter è @ToniRuediger, mentre su Instagram è @toniruediger.
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