IT
Home Notizie

Sabatini: “Spalletti ha fatto risultati incredibili”


Per il DS giallorosso il rendimento di Luciano Spalletti con la Roma in questi mesi è stato sbalorditivo

Per Walter Sabatini il rendimento di Luciano Spalletti con la Roma in questi mesi è stato incredibile.

Il DS giallorosso sottolinea infatti che la media punti dei giallorossi con il tecnico toscano è da Scudetto ed elogia per questo Spalletti definendolo un tecnico di grande profilo che ha stupito anche lui stesso per risultati ottenuti in un così breve tempo.

“Spalletti ha fatto risultati incredibili” ha detto Sabatini intervenuto ad una trasmissione televisiva di Mediaset Premium. “La sua media punti con la Roma è nettamente da scudetto: Luciano è infatti un grandissimo allenatore e sono davvero sbalordito per quello che è riuscito a fare con questo gruppo”.

Ha un rammarico per non aver preso Spalletti prima?

"Lo sapete meglio di me che i tempi e i modi del calcio non sono sempre prevedibili: è ovvio che, visto il suo percorso, la domanda è legittima. Ma io dico anche che quest’anno la Juventus ha fatto uno strappo con quella serie di vittorie che non è replicabile: 24 successi su 25 gare è veramente una cosa non immaginabile. Spalletti è arrivato quando doveva arrivare, ma non credo che, nonostante lui abbia ottenuto risultati incredibili, la Roma ce l’avrebbe fatta per lo Scudetto. Avremmo potuto essere più competitivi, questo sicuro. Spalletti sta facendo benissimo, ma dico anche che era doveroso proteggere fino in fondo Garcia, visto che ha fatto 155 punti in due anni con questo club”.

Perché la scelta è ricaduta su Spalletti a gennaio?

“Perché è un grandissimo allenatore, è una persona serissima, che sa lavorare dentro il campo e sa sfruttare i suoi collaboratori: è un allenatore di grandissimo profilo. Io sono davvero sbalordito per quello che è riuscito a fare con questo gruppo. Come in tutte le squadre, se non hai un uomo che conduce il gruppo, non bastano i grandi giocatori per fare bene. Spalletti anche dal punto di vista didattico è al top".

Ci racconta qualche retroscena sul giorno dell’acquisto di Pjanic?

“Mi ricordo molto bene quel giorno: erano i primi tempi della nuova Roma, eravamo io Fenucci e Tempestilli in una stanza dell’Ata Hotel di Milano. Miralem doveva fare le visite, abbiamo noleggiato un aereo privato per portarlo a Roma, quando non c’era ancora nemmeno l’accordo col procuratore. Sono particolarmente orgoglioso di Pjanic, visto che è un calciatore di alto livello, che risolve le situazioni. Lui è giustamente visto come un ‘principe’ del calcio, ma quando si va a controllare quanto corre a partita, vediamo che accumula metri come un mediano: lui ha una corsa qualitativa. Ha 26 anni e ora ha la Roma sulle spalle: Pjanic sta arrivando alla sua piena maturità".

Lei diverso tempo fa su Totti disse che è il “sole che tramonta sui tetti di Roma”…

"E’ una frase ancora attuale a distanza di cinque anni. Chi vive a Roma si accorge che la luce indugia a lungo sui tetti e quindi dissi che Totti era la luce sui tetti perché non si spegneva mai. Questa frase la dissi cinque anni fa, ma ancora è valida, lui non si è spento. Il punto di domanda su Totti è: ‘Vuoi finire quando sei ancora al massimo livello o quando non ce la fai più?’. Lui pensa di poter ancora giocare, ha questa voglia".