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L’opinione: perché Bruno Peres sarà importante in fase difensiva e offensiva

L’opinione: perché Bruno Peres sarà importante in fase difensiva e offensiva

La Roma continua a rafforzare il reparto arretrato con la firma dell'esterno difensivo brasiliano e il contributo che potrebbe apportare non può essere certo sottovalutato...

La Roma continua a rafforzare il reparto arretrato con la firma di Bruno Peres, esterno difensivo brasiliano, e il contributo che potrebbe apportare non può essere certo sottovalutato.

Peres ha iniziato la carriera presso il Sao Paulo Esporte Clube, allenato dall’ex difensore giallorosso Antonio Carlos, meglio conosciuto come “Zago”. Quest’ultimo ha lasciato la Roma nel 2001 da campione d’Italia in carica, dopo aver aiutato i giallorossi a vincere il terzo scudetto della loro storia.

Peres ha scalato le gerarchie del calcio brasiliano, approdando infine al Santos. Qui Il neo giallorosso ha realizzato due gol in 27 partite ma gli infortuni e l’acquisto dell’ex terzino della Roma CIcinho hanno portato Peres a sedere spesso in panchina a favore del più esperto difensore.

Conscio delle proprie abilità, l’allora ventiquattrenne ha lasciato il suo paese natale per approdare in un campionato più competitivo, arrivando quindi al Torino per due milioni di euro.

L’opinione: perché Bruno Peres sarà importante in fase difensiva e offensiva

Il giovane esterno ha continuato a sfornare prestazioni continue e convincenti anche in Italia, andando in rete in sei occasioni e fornendo sette assist in 58 presenze da titolare con la maglia granata nell’arco di due stagioni. Giocatore che molti vedono come l’erede naturale di Maicon, Peres preferisce giocare assieme a difensori centrali che gli consentano di spingersi in avanti e attaccare. Negli uno contro uno Peres dimostra sicurezza e le sue scorribande palle al piede partendo dalla difesa aprono spazi invitanti per gli attaccanti, considerata l’attenzione che i difensori avversari devono per forza riservargli.

Sotto la guida di Luciano Spalletti Peres può diventare un giocatore completo, potente in attacco e dominante in difesa. Il suo arrivo completa inoltre la fascia destra giallorossa in vista dell’imminente inizio del campionato.

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A Torino Peres ha lasciato subito il segno, con l’attenzione dell’Italia intera che si è spostata su di lui dopo il Derby della Mole del 2014 in cui il brasiliano ha fatto tremare i bianconeri con uno dei più bei gol di quella stagione.

Dopo aver recuperato palla nella sua area, Peres ha percorso 78 metri palla al piede, seminando Arturo Vidal e Patrice Evra, per poi battere a rete sorprendendo Marco Storari con un tiro che, dopo aver colpito l’interno del palo, si è infilato alle spalle dell’estremo difensore bianconero. Sebbene il Torino abbia poi capitolato nel finale a causa del gol messo a segno da Andrea Pirlo, Peres ha subito dimostrato di essere un giocatore da non sottovalutare.

Bruno Peres sarà il quarto brasiliano ad aggregarsi alla Roma da quest’estate e questo gli consentirà di sentirsi subito a casa. Benvenuto Bruno!