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Di Francesco: “Continuiamo con questa mentalità”


“Continuiamo con questa mentalità, con questo passo. Sono riuscito a rendere tutti i calciatori partecipi e utili alla causa. Questo è molto importante”

“Continuiamo con questa mentalità, con questo passo. Sono riuscito a rendere tutti i calciatori partecipi e utili alla causa. Questo è molto importante”.

Dal successo in esterna contro il Torino emerge tutta la soddisfazione di Eusebio Di Francesco. Aveva chiesto una vittoria sporca e la Roma si conquistata i tre punti grazie alla punizione dal limite di Aleksandar Kolarov.

“Abbiamo portato a casa una vittoria importante su un campo non facile”, ha dichiarato l’allenatore giallorosso al termine del match. “Anche il terreno non era al meglio. Non siamo stati lucidi sull’ultimo passaggio, però siamo riusciti a tenere in mano la partita contro una squadra che darà fastidio a tante altre avversarie”.

Cambiando gli interpreti, ma il modo di giocare è lo stesso…

“Oggi avevamo due difensori centrali fuori, ha esordito Moreno che ha fatto una ottima gara: la sua prestazione è segno che il lavoro paga. Lui è un ragazzo eccellente con grandi qualità tecniche: si sta applicando benissimo. Abbiamo lavorato bene in difesa: siamo saliti quando dovevamo e abbiamo messo così spesso in fuorigioco i loro attaccanti. Forse siamo stati poco brillanti in particolar modo nel primo tempo, ma mi aspettavo una partita ‘sporca’, anche perché qualcosa si paga quando si giocano delle partite infrasettimanali e dure come quella contro il Chelsea”

Voi ci siete per la corsa al vertice a prescindere dalla partita contro la Samp che dovrete recuperare?

“Non averla giocata può essere un vantaggio ma in questo momento è uno svantaggio: pensi sempre di essere dietro alle altre e questo non aiuta”.

La parola Scudetto si può sdoganare?

“Dopo aver perso con il Napoli ci siamo allontanati dalla lotta per gli addetti ai lavori, in Italia purtroppo manca equilibrio e invece questa è una cosa che io predico: dobbiamo lavorare per migliorare e crescere e poi valuteremo se possiamo lottare per lo Scudetto. Io intanto mi gusto la crescita costante di questa squadra, sono contento. Fra qualche partita magari parlerò di qualcosa di differente”.

Le trasferte fuori con vittoria iniziano a essere tante. A che punto siete?

“L’atteggiamento avuto oggi mi è piaciuto, nonostante non siamo stati puliti nell’ultimo passaggio e nella ricerca dell’ultima giocata. Dzeko è stato male tutta stamattina ma ha voluto giocare e mettersi a disposizione della squadra, Fazio è restato a casa per un problema per la caviglia: tutti, però, lavorano per essere titolari, è questo il vantaggio, è questa la crescita principale della squadra”.

Se lo aspettava che Kolarov fosse così decisivo?

“È ancora troppo poco, può fare di più (ride, ndr). Ha una grandissima padronanza tecnica, ma la cosa che mi piace di più di Aleksandar è la mentalità”.