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3x3: L’Atletico Madrid, gli stadi italiani e il miglior allenatore del mondo


La domanda sulla Roma: Che voto daresti da 1 a 10 alla prestazione della Roma contro l’Atletico Madrid?

Angelo Mangiante / @angelomangiante: “Sette. Eccellente primo tempo con una buona compattezza di squadra e una buona gestione della gara. Nainggolan si è mosso molto a centrocampo e Alisson è stato il migliore giocatore in campo. Il calo della ripresa è dovuto alla condizione atletica non ancora ottimale. L’attacco / la fase offensiva deve essere migliorato/a per sostenere meglio Dzeko. Tuttavia, la Roma si trovava di fronte una delle migliori squadre del mondo, l’Atletico Madrid.”.

Tancredi Palmeri / @TancrediPalmeri: “Sei e mezzo. Ho alcune critiche da muovere ma la gara è stata di qualità. È evidente che non stiamo parlando di due squadre con la stessa esperienza, considerato che l’Atletico Madrid ha giocato due finali di Champions League negli ultimi quattro anni. Nel frattempo, la Roma ha un nuovo allenatore e un giocatore fondamentale come Salah è stato ceduto nell’ultima sessione di mercato. L’intensità mostrata dall’Atletico nel secondo tempo ha messo in difficoltà la Roma. Ma la gente non si rende probabilmente conto del livello dell’Atletico Madrid, una squadra che negli ultimi quattro anni ha battuto il Barcellona, il Bayern ecc.

Sebastian / @CalcioASRoma: “Direi sette o sette e mezzo. All’inizio la Roma ha avuto più coraggio. Nel primo tempo ha avuto di più il pallone tra i piedi ma la qualità e l’esperienza dell’Atletico Madrid hanno preso poi il sopravvento. Credo comunque che Di Francesco e i giocatori abbiano reagito bene a questa situazione. Quest’ultimi hanno attinto alle riserve di energia per ottenere un risultato positivo. Negli ultimi 10-15 minuti gente come Strootman, De Rossi e Peres hanno dato tutto per far sì che l Roma ottenesse almeno un punto, nonostante la grande stanchezza. Ovviamente il primo da ringraziare è Alisson”.

La domanda sulla Serie A: a parte lo Stadio Olimpico, qual è l’impianto italiano in cui è più difficile giocare?

@angelomangiante: ““Lo stadio italiano in cui è più difficile giocare è quello della Juventus. L’Allianz Stadium ha una capacità di 45.000 spettatori. È quasi sempre pieno, le persone sono vicine al campo e sostengono con passione la propria squadra, quasi fossero un giocatore aggiunto. Per questo motivo è di fondamentale importanza che la Roma abbia il proprio stadio e spero che questo avvenga il prima possibile”.

@TancrediPalmeri: "“Dire San Siro sarebbe troppo semplice, dipende sempre dalla forza della squadra, quindi dico Genova e lo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo. La capacità del primo è il doppio rispetto all’impianto orobico e i tifosi sono molto vicini al terreno di gioco. Nonostante i risultati della squadra, i tifosi sono sempre molto coinvolti, sono sempre presenti e non smettono mai di incitare i giocatori. Giocare lì è molto difficile!”.

@CalcioASRoma: “L’Allianz Stadium, lo stadio della Juventus. Quand’è l’ultima volta che hanno perso una partita di campionato là? Anzi, quante partite hanno perso in casa da quando giocano nel nuovo impianto? Solo delle grandi prestazioni hanno impedito ai bianconeri di fare risultato. La Roma non ha mai fatto un punto in quello stadio! Spero che questo dato possa cambiare quest’anno. Per quanto riguarda le altre squadre, il Genoa e la Sampdoria sono sempre difficili da affrontare quando giocano in casa”.

La domanda sul calcio in generale: “Chi è il miglior allenatore a livello di club?

@angelomangiante: “Carlo Ancelotti. Ha vinto ovunque e in diversi paesi. Un esempio di eccellenza e di comunicazione dentro e fuori dal campo, senza mai scatenare polemiche. Capace di alternare diversi sistemi di gioco e formazioni e di gestire campioni. Un giorno tornerà alla Roma per allenare la sua vecchia squadra. L’ha detto lui stesso. C’è ancora una pagina da scrivere per lui alla Roma. Dopo esserne stato il capitano, sarebbe una storia emozionante”.

@TancrediPalmeri: ““Se parliamo degli ultimi tempi, direi Alex Ferguson. Ha vissuto diverse generazioni. Sempre da vincente. Ma se devo sceglierne uno ancora in attività, dico Carlo Ancelotti. Ha vinto ogni competizione, forse tra un paio di anni Zidane potrebbe cambiare la mia classifica”.

@CalcioASRoma: “Mi piace molto Ancellotti, così come Conte, Simeone, Mourinho e Guardiola. Ma se parliamo di attualità non può non essere Zidane. Negli ultimi mesi ha dominato squadre come Juve e Barcellona. Non si tratta solamente del talento che ha a disposizione. Zidane è stato raramente superato dal punto di vista tattico. Ha fatto incetta di trofei. Una menzione speciale va a Jardim, che è stato in grado di ottenere qualcosa di speciale con il Monaco la scorsa stagione”.