“Essere qui con lui mi rende felice, abbiamo ingaggiato uno dei giocatori con il miglior potenziale per il presente e per il futuro del calcio italiano”.
Cosa può aggiungere alla squadra?
“Può dare tanto. A Sassuolo è maturato e cresciuto tecnicamente, tatticamente e fisicamente. Con i compagni di reparto potrà dare molta sostanza visto che spicca sotto tutti i punti di vista”.
Negli Stati Uniti la Roma ha affrontato tre impegni importanti: che sensazioni ha avuto?
“In generale buone. Siamo sulla strada giusta per ottenere quello che chiede l’allenatore. C’è da migliorare, ma avendo affrontato tre grandi squadre come Il Tottenham, il PSG senza Neymar e la Juventus è importante. Loro hanno mantenuto la loro struttura, mentre noi siamo una squadra con un nuovo allenatore e siamo stati competitivi. Per me questo è un motivo di soddisfazione”.
A che punto trattativa per Mahrez? Mor può essere considerata un’alternativa?
“Su Mahrez non ci sono novità rispetto alla conferenza di presentazione di Hector Moreno. Vorrei fare due riflessioni. La prima: una squadra come la Roma, che ha giocatori come Pellegrini, Strootman, Nainggolan, Dzeko, Kolarov e tanti altri, non può pensare che il proprio rendimento possa dipendere dall’esterno destro che arriverà. La garanzia del rendimento è la squadra che già abbiamo. Il secondo messaggio è ambizioso: non so se arriverà Mahrez o qualcun altro: chi arriverà sarà un calciatore importante che apporterà qualità a una squadra già magnificamente dotata”.
“Oggi si parla di Emre Mor, ieri di Rodrigo Caio. Tutti i nomi che stanno uscendo sono di giocatori interessanti, che potrebbero essere nostri obiettivi. Ma non voglio parlarne pubblicamente per non creare casino”.
State lavorando sul rinnovo di Manolas?
“Abbiamo parlato con Kostas. Gli ho trasmesso la nostra idea. I tempi li detterà il Club e lui ha totale fiducia nella società. Abbiamo dimostrato di meritarla con De Rossi, con Strootman, con Nainggolan. C’è fiducia reciproca”.
Come procede il mercato in uscita?
“Stiamo cercando delle soluzioni nei casi di Gyomber, Vainqueur, Castan, Iturbe. Siamo ottimisti, resta un mese e dobbiamo pensare ai giocatori come persone, non vogliamo obbligare nessuno ad accettare destinazioni che non siano gradite”.
L’esterno destro dovrà essere mancino?
“Più che il piede con cui calcia, e lo preferiamo mancino, conta il profilo del giocatore. Per il modo di giocare del mister, serve un esterno che tenda anche ad accentrarsi e questo è più congeniale a un mancino. Ma andrebbe bene anche un destro che abbia anche capacità di accentrarsi”.
Manca anche un difensore centrale per completare la rosa?
“Parlo tutti i giorni con Di Francesco e ogni passo che faccio è in pieno e totale accordo con lui. Per oggi la priorità è l’attaccante esterno, questo non vuol dire che non cercheremo altre pedine”.
Il contratto di Pellegrini prevede una clausola?
“Sì, c’è una clausola variabile, ma è riservata. Per rispetto del Club non posso renderla nota. In ogni caso sono convinto che Lorenzo resterà qui a lungo”.
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