“Il gol di oggi è servito per vincere e per sbloccarmi, cosa che per me era importante”, ha dichiarato poco dopo il triplice fischio il numero 8 giallorosso”.
“Dopo il rigore sbagliato con l’Udinese non potevo fallire ancora. Eravamo sullo 0-0, mentre con l’Udinese stavamo vincendo e non era importante come quello di oggi. È una vittoria importante. A volte negli anni scorsi capitava che pareggiassimo queste partite ma sono tre punti fondamentali per noi”.
Oggi c’è stata meno brillantezza del solito: vi aspettavate una partita più facile dopo il vantaggio?
“Stiamo giocando anche in Champions, una settimana fa abbiamo avuto una partita dura con il Chelsea e poi un’altra dura col Torino. Abbiamo una difesa e un portiere molto solidi e i gol li segniamo. Non si può sempre giocare bene, loro stanno dimostrando il perché si siano salvati l’anno scorso. La vittoria è stata la cosa più importante oggi”.
È faticoso giocare ogni tre giorni sempre per vincere?
“Giocare per vincere è la cosa più bella del calcio e di tutti gli sport, non è semplice. Le squadre ci conoscono, noi siamo un po’ stanchi, ma dobbiamo essere sempre corti, stretti e lottare l’uno per l’altro. Finora lo stiamo facendo bene”.
Hai battuto il rigore con una rincorsa un po’ diversa dal solito.
“Anche nella scorsa stagione ne ho calciato qualcuno così. Devo cambiare ogni tanto, non si può calciare sempre nello stesso modo”.
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