Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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Pallotta: "Sarà lo stadio della gente"


Le parole del presidente giallorosso sullo Stadio della Roma, in una lettera inviata al Corriere dello Sport

“Ero solo quando ho ricevuto la chiamata che mi diceva che era stato approvato. Stavo aspettando di guardare la partita di Champions League ed è stato come se un peso enorme mi venisse tolto dalle spalle.

"Ero contento per tutte quelle persone che hanno lavorato duramente a questo progetto. Ero contento per Kaitlyn Colligan e i suoi team commerciali di Londra e di Roma, perché ha trascorso gli ultimi anni a intrecciare importanti relazioni d’affari con centinaia di aziende che hanno espresso la loro volontà di essere coinvolte nel progetto dello stadio. È incredibile quanto abbia lavorato e quanto abbia viaggiato in questi anni e so che quando è arrivata l’approvazione, ha ricevuto centinaia di messaggi da parte di queste aziende che facevano i complimenti alla Roma e che chiedevano di potersi nuovamente sedere a un tavolo per perfezionare il loro ruolo e i loro compiti.

“Ero contento per Luca Parnasi, che ha fatto un ottimo lavoro con il business park, un progetto bellissimo.

“Ero contento per Mauro Baldissoni, non solo perché ha lavorato moltissimo durante il processo di approvazione, che è stato davvero impegnativo, ma anche perché non dovrà più ricevere ogni giorno le mie chiamate in cui lo rimprovero per il discorso del nuovo stadio.

“Ero contento per Bob Needham e la sua squadra di Boston, che hanno contribuito moltissimo a far sì che questo progetto diventasse realtà, e per il nostro gruppo di investimento, perché so quanto hanno creduto nel progetto e quanto aiuto ci hanno dato dal punto di vista non solo finanziario, ma anche qualitativo.

“Ma, soprattutto, ero contento per i tifosi della Roma che ci hanno sempre sostenuto e che hanno sempre creduto in noi. Ero contento per i tifosi perché questo è il loro stadio.

“So che quando abbiamo presentato per la prima volta i nostri progetti sull’impianto, c’erano moltissimi dubbi sul fatto che potessimo effettivamente farcela. “Pallotta non ce la farà”, “Gli americani non faranno lo stadio a Roma, non lo farà nessuno…”

“Ma nonostante moltissime persone fossero diffidenti nei confronti della Società, io ho sempre creduto che il progetto sarebbe stato approvato, perché non avrebbe avuto senso il contrario.

“Una capitale ha bisogno di uno stadio come questo. Affinché la Roma possa competere con le migliori squadre d’Europa, dobbiamo avere il nostro stadio. Le migliori dieci squadre europee hanno tutte il proprio stadio. Per poter competere con continuità nella fase a eliminazione diretta della Champions League e per poter ambire a vincere trofei, dobbiamo avere il nostro stadio. Con il nuovo impianto e il nuovo complesso dedicato all’intrattenimento, potremo aumentare i nostri ricavi e investire ancora di più in termini di giocatori, per far sì che i tifosi della Roma abbiano più possibilità di vedere vincere la propria squadra.

“Ci consentirà inoltre di investire anche sul team che opera fuori dal terreno di gioco. Ci sono molte persone che ogni giorno lavorano duramente dietro le quinte.

“Sin dal mio arrivo a Roma, sapevo che avremmo avuto bisogno di un nuovo stadio perché questo è l’unico modo in cui i nostri tifosi potranno vivere appieno l’esperienza che si meritano. Il CONI fa un grandissimo lavoro con l’Olimpico ma ci sono molti limiti, come il dover installare e successivamente rimuovere determinate strutture in occasione di ogni partita. Con il nuovo stadio e il nuovo complesso dedicato all’intrattenimento, le possibilità di fare grandi cose per i tifosi sono praticamente illimitate. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro per quanto riguarda l’area hospitality all’Olimpico, ma voglio che i tifosi possano vivere questa esperienza indipendentemente dal settore dello stadio.

“Anche al di fuori del calcio, Roma ha perso moltissime occasioni in termini di grandi eventi, che preferiscono scegliere altre capitali. Negli ultimi tre o quattro anni ho parlato con moltissime agenzie, che mi hanno detto come i grandi eventi non possano essere ospitati a Roma per mancanza di strutture adeguate.

“Mi hanno detto che Roma è uno dei mercati più importanti d’Europa e che quando il nuovo stadio e il nuovo complesso per l’intrattenimento saranno pronti, gli abitanti di Roma, e non solo gli appassionati di calcio, potranno godere di moltissimi grandi eventi.

“Dobbiamo lavorare ancora molto per costruire il nuovo stadio ma quello che ogni giorno mi dà carica ed entusiasmo è il pensiero del giorno in cui entrerò nel nuovo stadio, camminerò sul prato, alzerò lo sguardo e vedrò più di 50.000 persone a sostenere la propria squadra e a rendere la vita difficile a quella avversaria.

“Sarà uno dei giorni più belli ed emozionanti della mia vita. Forza Roma”.