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    Di Francesco: "Quella contro l'Udinese è la gara più importante"


    Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia di Udinese-Roma

    Le parole di Eusebio Di Francesco alla vigilia della sfida contro l'Udinese.

    Come ha trovato la squadra dopo la sosta?

    “Qualche giocatore l’ho rivisto oggi, ieri abbiamo fatto qualcosina ma devo dire che, escludendo i lungodegenti tra gli infortunati, in generale la squadra sta bene”.

    L’Udinese ha appena cambiato allenatore: questo porterà a delle conseguenze in vista della partita di domani?

    “Sicuramente troveremo una squadra agguerrita, ma le prestazioni precedenti erano state comunque buone: non meritava quei risultati né con il Milan né con l’Empoli. Conosco Davide Nicola, è molto attento ai particolari, l’ho affrontato diverse volte”.

    Si sono allungati i tempi di recupero di De Rossi e Perotti? Kolarov e Santon come stanno?

    “Per quanto riguarda Kolarov è tutto ok, Santon ha avuto la febbre ieri ma ha recuperato e si è allenato con la squadra. Per De Rossi e Perotti non si sono allungati i tempi, ma in passato siamo stati frettolosi a rimettere in campo certi calciatori: vedi Pastore e lo stesso Diego. Ora il programma è quello di riportare dentro Perotti dopo la Champions e Daniele prima o post Cagliari: questa è l’idea generale. I tempi per rimettere al meglio certi giocatori sono questi. Non voglio mettere in campo giocatori che sono a metà della condizione. Manolas non è al meglio e non sarà convocato, cercheremo di recuperarlo per il Real”.

    Come si evitano i cali di attenzione dopo la sosta? Nelle due precedenti sono arrivati il pareggio con il Chievo e la sconfitta contro la SPAL.

    “La cosa che ti innalza l’attenzione è legata al fatto che alcuni nell’ambiente stanno pensando al Real: io penso che tra le tre sfide che ci aspettano questa sia la più importante. Va affrontata nel modo giusto, Già in passato siamo partiti male dopo la sosta, ma non deve essere un alibi. Sarà molto dura dal punto di vista fisico e ci stiamo preparano in tal senso”.

    Olsen si è detto ancora arrabbiato per il rigore di Firenze: lei cosa pensa del nuovo protocollo VAR?

    “Se è applicato nel modo giusto, sì. C’è il desiderio di migliorarla. Quando si è al VAR si fanno scelte differenti che sembrano soggettive, qualche errore fatto è stato ammesso: guardiamo avanti e non pensiamo a certe situazioni, sono alibi che spostano poco. Guardiamo avanti e dobbiamo avere grandissima fiducia nel lavoro degli arbitri, stanno migliorando tantissime cose”.

    Schick ha fatto un gran gol in Nazionale, nato anche da un bel pressing a centrocampo: quanto c’è di suo in questo suo atteggiamento? A che punto è il suo livello di maturazione?

    “Schick domani partirà dall’inizio. È un bel segnale perché ha dato risposte importanti sia con la Roma, sia con la sua nazionale. C’è un lavoro generale su di lui, l’allenatore conta relativamente quando dall’altra parte trova tanta disponibilità da parte del giocatore: sta crescendo, ci sono stati momenti di appannamento, ma ha tanta voglia di venire fuori: mi auguro che domani continui la sua crescita. Abbiamo fatto passare quel pallonetto come il gol dell’anno: appena è tornato gli ho detto che era normalissimo. La rete conta, al di là della bellezza, per l’aspetto mentale dei calciatori”.

    Schick come ha reagito alla sua battuta?

    “Ha sorriso, sa benissimo che quei gol sono nel suo DNA. Ha fatto un gol ed è giusto fargli i complimenti, ma dirgli anche che non basta: la continuità è importante. Deve segnare. Poi il modo in cui lo fa non importa”.

    C’è la possibilità di rivedere Karsdorp in campo?

    “Si è allenato molto bene, è stato fermo un mese e ha fatto una settimana di allenamenti non completi. Il pensiero c’è sempre, ma dall’inizio ancora non è pronto. Mi è piaciuto molto come si è allenato in questo periodo e sono molto contento di come è rientrato fisicamente e mentalmente in gruppo”.

    Come si gestisce questo periodo della stagione, che è il più importante?

    “Ogni volta parliamo di periodo della stagione più importante, io non credo che ci sia un periodo meno importante dell’altro. È fondamentale pensare a questa gara, dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi. Questo non significa vincere automaticamente, va approcciata nel modo giusto. Io do grandissima importanza a questa fida”.

    C’è possibilità di vedere Santon sulla sinistra?

    “Santon potrà giocare più a destra che a sinistra: a sinistra ci sarà Kolarov. Luca Pellegrini? Ha avuto un infortunio alla caviglia. Si è allenato poco con la squadra”.