Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Al gol di Ferguson ha esultato molto. Con quale intensità ha vissuto la partita e quel momento?
"Siamo contenti per lui ovviamente, ma in generale è stato un gol importantissimo per tutti, era il 2-0, in una partita in cui abbiamo avuto chance, stavamo giocando bene, creando molte situazioni pericolose, il secondo gol ci ha fatto capire che si poteva vincere".
I 5 cambi non ti piacciono ma oggi sono stati fondamentali, hanno dato un grande contributo dalla panchina. I cambi servono?
"I cambi servono e io li utilizzo tutti, se ne avessi di più, ne utilizzerei di più. Però se mi chiedi se mi piace il calcio così, ti rispondo che non mi entusiasma. Il calcio è fatto anche di resistenza, nei 90 minuti le squadre più preparate hanno più possibilità, così facendo cinque cambi è più equilibrata ma a volte meno bella".
Era arrabbiato prima dell’espulsione. Per quale ragione in particolare? Abbiamo visto la mancata ammonizione a Terracciano, il giallo a Ziolkowski, per il rigore dato e poi revocato o per l’atteggiamento dell’arbitro.
"Ne hai dette parecchie tutte insieme eh… (ride, ndr) Tutte concentrate nei minuti finali del primo tempo, sono stati pesanti per noi. Poi dopo nel secondo tempo non ho detto niente, non ho detto una parola, il quarto uomo poteva dirmi qualcosa in occasione del rigore concesso e poi revocato, ma non in quell’occasione nel secondo tempo. Hanno fatto due errori molto grossolani, se avesse dovuto fare qualcosa avrebbe dovuto farlo nel primo tempo, non nel secondo. L’ha richiamato due volte, come a significare una pessima presenza in quell’area. Già hanno poco da fare vicino alle panchine, in questo caso si è comportato veramente male".
Nel primo tempo sottolineavamo quanto ci stessero piacendo i movimenti di Baldanzi e il vostro gioco offensivo.
"Mi è piaciuto moltissimo lui e mi è piaciuto come ci siamo mossi davanti. Abbiamo sbagliato un po’ di passaggi all’inizio, poi dopo abbiamo creato parecchio. Baldanzi molto fastidioso e pericoloso, ha caratteristiche atipiche, si può fare anche così quel ruolo, sono contento per lui. Poi guardo il terzo gol: quando fai questo tipo di gol vuol dire che svolti, hai svoltato, noi ora abbiamo più possibilità di realizzare, più convinzione e più fiducia di poter fare gol".
Su Gasperini in versione stregone in un murale a Roma. Gli ingredienti: grinte, cuore, sudore.
"Sembro un incrocio tra la befana e mago Merlino (ride, ndr). Gli ingredienti mi trovano d’accordo. Sono quelli giusti, i principali, poi ci mettiamo un po’ di spezie e un po’ di sale".
Per continuare a sognare?
"Per continuare a giocare così. Io l’ho già detto, è giusto sognare quando sei in alto ma sappiamo benissimo che i sogni raramente si avverano. Davvero è bello viverli, finché si può lo viviamo. Facciamo finta di svegliarci e dormiamo un altro po’, così lo allunghiamo".
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