Se i primi tre sembrano fatti correlati tra loro, perlomeno collocabili sotto la stessa tematica o bandiera (giallorossa), si potrebbe obiettare che il quarto non c’entri nulla. E invece no. Perché “Vacanze di Natale” è probabilmente uno dei film più amati dalla tifoseria giallorossa. Se non il più amato in assoluto.
“Vacanze di Natale” nel 2023 compie 40 anni e il 30 dicembre tornerà nelle sale per un giorno, in versione restaurata. Un capolavoro di genere, una pietra miliare nella nostra cinematografia, una cartolina dissacrante dell’Italia dell’epoca, in un momento storico controverso.
Un cast di attori meravigliosi, una sequenza infinita di battute, divenute poi citazioni immortali nel corso del tempo.
La Roma, si diceva. La passione dei romanisti per questo film. Per i motivi già elencati e perché la squadra viene citata e menzionata a più riprese, come fosse un protagonista in carne ed ossa.
Andiamo a riscoprire tutti i passaggi della pellicola in cui se ne parla, diventati cult intramontabili.
Circa al minuto 3, entrano in scena Mario Brega, Claudio Amendola, Rossana Di Lorenzo e Franca Scagnetti, tutti componenti della famiglia Marchetti.
Dopo un lungo viaggio, non proprio gradito da Arturo Marchetti (Brega), che avrebbe preferito tornare “a Ovindolo”, la famiglia giunge a destinazione, all’Hotel Fanes di Cortina.
E il loro arrivo è sottolineato da “Grazie Roma”, in sottofondo. La canzone di Antonello Venditti sarà presente in diverse altre scene del film.
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Mentre signore e signora Marchetti cercando indumenti per la neve dentro un negozio di Cortina, il figlio Mario (Amendola) incontra il suo amico di stadio Luca Covelli, interpretato dal grande Marco Urbinati.
Si chiamano, si abbracciano e si baciano sulla guancia. “Mamma, papà, questo è Luca”. “Piacere, il famoso Covelli della curva Sud”, dice la mamma. “A Covello forza Roma!”, esclama papà Marchetti. “Sempre magica”, risponde sorridendo Luca ricambiando la stretta di mano.
Poi Luca si volta verso i suoi genitori: “Mamma, papà, questo è Mario, andiamo sempre alla partita insieme”.
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Luca e Mario sono in un bar di Cortina insieme a Serenella, la fidanzata di Mario (Antonella Interleghi). Hanno appena incrociato un inquieto Roberto Covelli, fratello di Mario (Christian De Sica).
Luca dice: “Mio fratello è uno scassapalle, da piccolo quando aveva la varicella pareva un reduce del Vietnam”. Mario: “Però c’ha una donna che è la fine del mondo”. Luca: “Sì, è discreta, 7 e mezzo, quasi 8”. Mario: “No no, io je do pure 9”. Luca: “Errore, 9 in pagella si dà solo a Falcao”. Mario: “Errore tuo, a Falcao io je do 10”.
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Serenella è infastidita con Luca, lo rimprovera di una mancata promessa e per il fatto di cercare più l’amico Mario che lei stessa: “Mi avevi promesso che mi venivi a trovare a Genova. E invece…”.
Luca si giustifica a modo suo: “È che non avevo ben presente il calendario, Sampdoria-Roma si gioca il 3 marzo…”.
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Serenella mostra una lettera d’amore a Luca, a suo dire scritta dall’amico Mario per lei. In realtà, la destinataria sarebbe un’altra e Serenella la sfrutta per attirare l’attenzione del fidanzato Luca, troppo preso dalla Roma e dall’amicizia con Mario.
Luca crede alla versione della fidanzata, se la prende con Mario, i due litigano: “Così ti impari a fare lo str…. con le donne degli altri”, dice Luca verso Mario dopo avergli dato un pugno.
Luca così torna da Serenella e dice: “A me può impensierire una persona sola, sugli spalti dell’Olimpico, Roma-Napoli: incontro Patrizio Oliva (noto pugile dell'epoca, ndr), lì sarebbe dura”.
Notte di Capodanno a Cortina, durante una festa organizzata in casa. Luca e Serenella sono davanti ad una scala. Serenella: “Come mi sono sentita male…”. Luca: “Regolare, per reggere il super alcolico ci vuole il fisico…”. Serenella si siede, con un velo di tristezza nel volto. E Luca le chiede: “Come stai adesso?”. Serenella: “Sto un po’ meglio”.
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Luca si mette al suo fianco, la abbraccia e dal nulla si fa una domanda un po' fuori contesto: “Di’ un po’, secondo te dove lo festeggia il Capodanno Toninho Cerezo?”. Serenella, interdetta, risponde seccata, togliendo la mano dalla sua spalla del fidanzato: “Eh, già, ci stavo proprio pensando prima mentre vomitavo”.
Luca, come se nulla fosse, insiste: “Secondo me dorme perché è un professionista”.
E “Grazie Roma” sempre di sottofondo. Storia.
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